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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   344 ANNALI
   mano del Notaio Bonmassaio di Zambonino fino dal a4 Aprile dello stesso anno. E fu stabilito che
   3uella parte che non mantenesse le cose giudicate, esse alla parte osservatrice diecimila marche dì puro argento , rifacendo ogni danno, spesa ed interesse che fosse d'uopo.—Queste cose tutte furono conchiuse nella Città di Milano alla presene* di ragguardevoli testimoni, e d'interessati dell'uno e dell'altro partito.
   In questo tempo medesimo ritrovandosi in Bologna ambasciatori de' Fiorentini e de' Pistoiesi , furono introdotti nel nostro Consiglio, al quale presentarono lettere del Pretore , del Capitano , dei Priori e del Gonfaloniere di Giustizia della Città di Fiorenza : le quali lettere pubblicamente fatte aperte, il Consiglio nostro diede cura di rispondervi a Giuliano di Cambio dottor di Legge. Il giorno seguente adunque, alla presenza del Consiglio degli Ottocento, de'Dottori cittadini in Canonico e Civile, de'Cavalieri e dei quattrocento Sa-
   Ìrienti, cento per ciascuna Tribù , il detto Giu-iano consigliò che ne' Fiorentini si facesse compromesso per la pace, e si esortassero a volersi interporre presso il Marchese affinchè i comandamenti fatti e dati ad ambe le parti dal Pontefice venissero osservati ; affinchè al Comune e al Popolo di Fiorenza venissero consegnate le Castella che i Nunzi Apostolici avevano dichiarato, e che il Papa voleva ottenere per sicurtà del compromesso fatto in lui e del laudo da darsi; e che il Popolo ed >1 Comune di Fiorenza insiem col Pontefice pigliassero custodia delle Caistella di confine fra i Bolognesi e gli Estensi, la quale custodia fosse man* tenuta a spese delle due parti, ognuna per le prò* prie Castella. Che s'interponessero inoltre i Fiorentini perchè le strade tutte e le vie tanto per acqua che per terra si aprissero, e rimanessero libere al transito de'viaggiatori e delle merci, e perchè ottenessero ohe il Papa mettesse fine ad ogni quistione da lungo tempo agitata.