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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI «rti
   gli esonerasse dal peso de'lavori da farsi fuor della corte del lor Castello e fuor del Distretto, e consegnasse ad essi la guardia della propria lor terra, aiutandoli di balestrieri a spese del Comune di Bologna.
   Ed in appresso (9 Ottobre) Rolandino def Ten-earari Giudice, Nicola di Testa Rodaldi, Martino de' Boattieri e Domenico di Tolomeo, gli ultimi due Notai, furono eletti visitatori di tutte le Castella del Contado di Bologna, per osservare attentamente se venivano custodite com'era ordinato e come faceva mestieri, e se nulla vi mancasse di munizioni e d'armi. E i quattro suddetti si posero in via, dopo aver giurato di far legalmente il loro ufficio ad onore ed utile della patria comune.
   In questo volger di tempo (3i Ottobre) il Consiglio generale dell'università o parte de'Lambertazzi fuorusciti di Bologna, per ordine de' Priori di detta università, essendo congregati in Imola nel Coro della Chiesa di santa Maria in Regola, di volontà e consentimento del Consiglio lor generale , si venne a ricostituire e riordinare Uguccione di Bartolommeo de'Principi (più sopra nominato) ad adempire ufficio di Sindaco dell'intera lor parte , per compromettersi, a mezzo di lui, in Matteo Visconti Vicario del Sacro Impero in Lombardia e Capitano del popolo di Milano, ed in Alberto dalla Scala, Veronese ; dando loro, autorità che ambidue potessero farsi arbitri ed arbitratori ed amichevoli compositori sopra ogni lite e discordia ed offesa reale e personale di qualunque maniera, fra i Lambertazzi e il Comune di Bologna, e chiunque di esso Comune : dando le solite promesse ed obbligazioni , sotto pena di diecimila marche di puro argento. Così pure (10 Novembre.) il Pretore di Bologna, gli Anziani e i Consoli, ed il Consesso degli Ottocento, elessero per loro Sindaco e Procuratore (siccome più sopra è stato detto) Roizo de'Roizi cittadino Bolognese a trattare le cose contenute in pubblico Istroinento scritto per Annoi. Boi. T. Il. 41