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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   Alberto Saracino, Guglielmo Personaldi, Gabriello Calamattoni, e Dondidio Massimilli : i qualLeles-sero gli otto Sapienti, due per ogni Tribù. Sotto cotesto governo , quantunque fosse tregua fra i Marchesi di Ferrara ed i Bolognesi, pure non si dormiva sui timori che del continuo sorgevano ; ed il Senato, quasi antivedesse ciò che poi addivenne , proseguì nel fortificare alcuni luoghi del Contado. E perchè la fortezza al Ponte della Samoggia in questo tempo fu terminata di fabbricare, posegli a guardia Frate Araldino de' Boattieri, con molti Balestratori. Ed il Castello di Codironco, e la fortezza nuovamente eretta a Caprinello, e quella al Ponte sul Rivo Rosso o Rossole nella terra di Varìgnana, vennero di tutte cose alla milizia necessarie munite e fortificate ; ponendo doppia guardia alla Torre Cavallina e a quella del Capitano.
   Poco appresso (... Febbraio) nuovi Anziani e Coni soli, ai quali apparteneva di eleggere i Custodi di tutte le altre fortezze pel Contado, deputarono a tale scelta cinque uomini per ciascuna Tribù , i quali fecero nomina di prudenti, accorti e valorosi Capitani.
   E nel predetto mese (4 Febbraio) i Nunzi delle arti giurarono solennemente di seguitare colle loro insegne il Capitano del popolo di Bologna quante volte fosse d' uopo ; e le Compagnie per le quali i Nunzi giurarono furon queste : Quella de' Cordovani , de' Linaiuoli , de' Fabbri, del Grifone , de' Calzolai in Vacchetta, de' Calzettai , dei Cartolari , de' Muratori , delle Stelle , della Branca , de'Falegnami, de'Sarti, de'Balzani, dei Drappieri per l'arte, dei Vari, delle Traverse di Barberia, de'Merciai e delle Schise. Dipoi i Gonfalonieri delle suddette società giurarono starsi ai comandamenti del Capitano del popolo, e di osservare quanto impongono gli Statuti, sotto pena di trecento lire. Ed affinchè le Compagnie restassero regolate ed ordinate fra loro, e vivessero in pace ed unione, quattro Sapienti di ciascuna società rividero