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ANNALI
da Galisano, Alberto Panzoni, Si verio da Canetolo, Antonio Galluzzi , Buongiovanni Zovenzoni , Gio* vanni Mezzovillani e Guglielmo Personaldi : i quali insieme cogli Anziani e Consoli, crearono nuovi Conestabili per mandarli a diverse Castella del Contado di Bologna. Braiichino da Pisa le fu di venticinque soldati a cavallo e di dodici rondini ; Pietro da sant' Antolino di trentadue cavalli e sodici ronzini ; Errighetto de' Rogati da Faenza di venticinque destrieri e dodici ronzini; e trentacinque de' primi ed undici de' secondi n' ebbe Nado di Fiorenza ; e venti e dieci Bonone da Fermo ; e diciannove e nove Trufibtto d' Aldrovandiuo da Arezzo ; e Giovanni di Ranieri dalle Selle ebbe venticinque cavalli armigeri e dodici ronzini \ e ventidue e dodici n'ebbe Guglielmo di Linfante.—' E a tutta questa milizia aggiunsero mille e seicento feritori a cavallo, cui vennero dati dal Comune gli armamenti, oioè panciera, cosciali, getnblerè, gorgiera , Cappello di ferro o crestate, lància, spada , coltello o piccolo stòcdo > manopole di> ferro è guai* danasi, E dovevano questi feritori estete pronti pel Settembre*
Intanto in Aprile erano Consoli ed Atnriani: Ber* nardi ilo degli Artenisi, Bonifacio Samaritani * Conte Ramponi i Guglielmo Guidozagni t Giovanni di Nicola Rodaldi, Bolognetto'di Giovanni Notaio, Tom* maso Ricci, Romeo Pepolis Visconte Visconti, Amioo Bambàglioli1 ed Angelorie da Castagnolo* — Tanti apparecchi eransi fatti' pei1 lo timore ebe indUceva ne'nòstri il Marchese da Este; e di tutto Ciò ch'era avvenuto e che potrebbe avvenire, avvisarono essi Matteo Visconti Capitano generale di Milano, il quale rispose con urbana lettera, amare assai il popolo Bolognese, dolersi delle minacce di guerra cui era costretto / esortarlo a rintuzzare 1' audaoia nimica, ed invitarlo a farlo spesso avvertito delle proprie Vicissitudini.-*-Lettera di sole parole senza verùn Hsultamento! (17 Aprile).
Ora, essendo venuto Maghinardo sulla Via Emilia