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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   2(jS
   ANNALI
   trecento cavalli e cento pedoni, vedendosi aver per sè alquanto di forza, impose a' Faentini un tributo ; e dopo alcuni giorni fu a loro , dove trovò
   Sarecchi fra i principali della Provincia , i quali omandarongli con molta istanza che le fòsse , le mura , e le fortezze di quella Città venissero atterrate e disfatte. Maghinardo da Sosenana, cui dispiacque assai questa- dimanda , animosamente vi si oppose, e venne a contesa con Rainiero, Ban-dezzato e Bernardino, Conti di Cunio, i quali sostenevano la fatta dimanda: e standosi ognun di loro assai tenace nella propria opinione, si fu messa pericolosa ruggine fra i quattro, e vennero anche a badalucchi , che forse sarebbero riusciti a non lieve male; se Pietro Conte della Romagna non si fosse posto ei medesimo a troncare il danno in sul nascer ' 1 x confinò Maghinardo ad una sua
   a Lugo e a Tossignano.
   Ora i Faentini riconciliati colla Chiesa, diedero ostaggi a Pietro, che mandolli a Cesena, con quelli de' Conti da Cunio, ed altri ne mandò a Castro-caro. Poi, da Faenza partendosi passò a Ravenna dove strinse pace fra Maghinardo ed i Manfredi , e i Zambrasi, e gli Accarisi, e dove ottenne pubblica concordia fra' cittadini , imponendo loro alcune leggi salutari.
   Ma cotal pace non molto durò ; imperciocché i Traversari vi preser l'armi con tra de'Polentani : ed ecco di nuovo discordie e risse, ecco tumulti, sangue , calamità. Il Pontefice che seppe e conobbe un tanto male, giudicò che a porvi modo fosse spediente sollecitare la elezione d'un Arcivescovo, il quale occupasse il vuoto Seggio Ravignano, e che coli'impero dell'ecclesiastica dignità, mettesse soggezione in quegli animi disdegnosi e bollenti. E ]>en tosto creò Arcivescovo Obizzo Sanvitali di nobilissima famiglia parmigiana , il quale accettò l'incarico e si partì dalla patria per andare al possesso del Ravignano Arcivescovato. E mentre egli si
   terra
   Lamone, e i Conti da Cunio
   »