BOLOGNESI
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funerale nella Chiesa di Ronzano, ore fu seppellito , e dove que* Frati ebbero il loro Convento più vicino a Bologna.
ANNO DI CRISTO IM4,
Fu data pur quest' anno a due diversi ufficiali la dignità di Pretore, cioè a Guglielmo Oidoini Cremonese ed a Giovanni da Lucino: e vennero eletti Capitani del popolo, Galvano de'Buonagiunti da Fermo, poi Mileto de'Griffi Bresciano.— Erano degli Otto, Francesco dal Gatto, Buonvillano dei Tederisi, Roland ino de'Tencarari, Giacomo da La-stignano , Errighetto Felieiani, Bonacossa de' Mussolini , Provenzale Foscarari, e Danese di Sovrano; i quali elessero tre notai : Giacobuccio PI astelli, Giberto di Guidolino e Domenico di Tolomeo dal Gesso. Costoro presero in compagnia Giacomo di Benvenuto da Santa Maria in Dnno, famoso agrimensore, il quale misurò e fece la descrizione della Piazza del Comune di Bologna, e de'suoi Palazzi, dicendo alcuna cosa di santa Maria de' Rustigani, ch'era presso la via che andava alla Corte di sant'Ambrogio, fra'Celestini ed i Galluzzi; della Chiesa di santa Tecla de'Lambertazzi; di santa Giusta verso il Palazzo del Comune e del Capitano ; e di san-t' Apollinare. — Furono posti i termini del Trivio di Porta Ravignaoa; e quivi è menzione della Chiesa di san Marco; di san Bartolo o Bartolommeo; delle due torri, del Carrobbio, e della Croce del Trivio presso l'Androna de' Giubbonieri. Quest'Andrena tu misurata e disegnata, ed era, con quella delle Branche, fra l'Androna de' Zampar» e del Trivio de' Bonizzi e le Pescherie , eh' erano presso alla Torre massima. Finalmente , nelle misure di Benvenuto son nominate distintamente le Fèsse della Città, cioè quelle che oggi si dicono della seconda cerchia.
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