2.%%
ANNALI
della Fontana di Posano, e la via de' Fonti. di sant'Antonio, e quella di Monte Polo, e di Russo, e di Tassinara nel Distretto Persicetano, e di Mal-pertuso, e di Razzano , di Più mazzo, di Casalec-chio, di Frassineto, di Zola o Cellola e di Gal-liera. Senza parlare di Cavamenti di Scoli in Pa-derno ed in Piumazzo ; e senza dire delle strade acconciate di Manzolino, di Modena, di san Marino, di Saragozza, di san Donato, fuor delle mu** ra, del Borgo delle Lamine, di san Vitale, di Ca»-stel Franco, di Castenaso, della Crovara o Cor vara , d'Imola, di Porretta, dell'Idice, di sant'Agata , delle Pradole, di Calderara e di Pianoro fino a Pietra-mala. E tutto questo fu fatto per la molta diligenza de Conestabili, Bentilone da Sassatello , Cecco de'Rasoni, Pietro di Michelino, Soto di Ram-berto de'Ramberti, Bubuglio di Galvano Ferrarese, Guglielmo di Giovanni, Pietro di Bornio, Bartolommeo di Martino Merghi, Forese da sant' Elpi-dio, Dinadano da Siena, Alberto Sanardi o Zanardi, Lancilotto de' Marchesi, Filippo Anconitano, Pa-cocco da Fossombrone, Giacobuccio Gattari, Uberto Franco e Marco di Matteo Pisano.
In sullo scorcio di qnest' anno Maghinardo ed Obizzo dei Galluzzi uccisero Uberto Giudice, e posero la Città in siffatto sdegno e tumulto, che non ebbero scampo fuorché nella fuga. E tosto le loro case in Bologna ed in Castel de' Britti vennero
fuaste e rase dalle fondamenta , e ne furono oon-scati i beni, ed essi trovaronsi banditi capitalmente.
In quest'anno Tederisio Vescovo di Cervia insieme coi Canonici suoi, diedero in enfiteusi perpetua ad Andrea di Catellano o Castellano Andalò ed a' figliuoli suoi le Castella di Piancaldoli , di Belvedere e di Sassogattario, salvandone la proprietà di dominio al Vescovo di Cervia.—E morì in Ravenna il famoso Guido da Polenta detto Rizzo, ed in Bologna quell* Andalò da cui nacque la Milizia-della Vergine o de'Godenti, ed ebbe gran pompa