BOLOG NESI Ali
ambasciatori; e cioè: Bonaccursio Tiberino a Cremona, Giovanni di Guidone a Parma, Buongiacopo Tizzano a Siena, Siverio da Canetolo a Césena% Bnonvillano Tederisi a Bresoia, Alberto 'dalla Cai* cina a Piacenza, e Ciriaco degli Alearì al Marchese da Este.—Poi il Pretore delia Città, insieme con Monso Sabbadini , Bonino dalle Sardelle, Galvano Gozzadini e Giacomo Fiamma, eletti dagli Anziani e dai Consoli, andarono -a visitare tutte le confina e le Castella del Contado di Bologna; e per Domenico di Lambertino Moreni fecero descrivere tutte le cose necessarie a bea fissare ogni termine di esse confina (la Ottobre).
Nel mese antecedente il Senato aveva fatta la Pusterla o piccola Porta del Borgo di san Pietro» in sulla cerchia tra la Mascarella e Galliera: poi cominciò la fabbrica del Palazzo della Biada nelle case de' Lambertazzi, in sulla Piazza Maggiore ad Occidente, comprate con denaro del Comune, dove sorse poi in più tempi il Palazzo della Ragione, o del Governo , o del Legato , che esiste tuttora. — Erano allora ufficiali Visconte Visconti, Orsano dei Bianchi, Innocenzo Pavaneri, Taddeo Ghisilieri e Giacomo Berardi ; i quali nell' ufficio loro adoperarono con ogni diligenza, e fecero nella Città e nel Contado nostro laudevolissime cose, degne di molta onoranza.
In quest'anno si fecero tante provvidenze, che il volerle tutte enumerare sarebbe troppo lunga bisogna. Basti il dire che ripararonsi, il Naviglio, il Porto, il Canale di Corriceli a, e quelli di Ca-salecchio, di Reno, dèi Guazzatoio e di san Procolo ; che fabbricaronsi le nuove Prigioni , e la Casa Comunale di Casio, di Castel san Pietro, dei Granai pubblici, dell' Avesa, nonché la Chiesa di santa Tecla presso il Palazzo della Ragione. E quasi tutte le Castella del Contado furono fortificate e. provviste di vittovaglie e di armi ; e molte strade della Città vennero selciate ; e riparate e migliorate, le vie di Musiano, Monzale, Siepe-lunga, e il rivo