2.%% ANNALI
che il Comune e popolo di Bologna desiderava ed intendeva che ogtfi lite che fosse o potesse essere fra Imola e Tossignano venisse tolta, e che ogni processo istituito contro de' Tossignanesi si annullasse. Di più che niun processo o novità si dovesse fare in veruna terra dell' Imolese, e particolarmente in quelle di Linaro, di Montecaduno e di Dozza : e se il Comune d'Imola avesse alcuna cosa contro di esse , comparisse avanti al Pretore di Bologna per ottenerne Giustizia.
Frattanto, essendo vacante il seggio pontificio , le cose della Chiesa stavansi nelle mani del Sacro Collegio, in cui primeggiavano i seguenti Cardinali: Bentivegna Albano; Latino Ostiense e Velle-trense ; Giovanni Bocca mazza Tusculano ; Matteo Rossi Orsini, Sabinense ; Matteo Acquasparta Por-tuense ; Ugo Anglico di san Lorenzo in Lucina ; Goffredo di Borgogna di santa Susanna ; Giovanni Coleth Francese, di santa Cecilia; Benedetto Gaetano, de'santi Silvestro e Martino; Pietro Peregrosso Milanese, di san Marco; Simone di santa Balbina; Giacomo Colonna di san Vitale in Via Lata; Giovanni Colonna, e Napoleone Orsini, de'santi Episcopio ed Adriano. E i due Colonna e i due Orsini essendo fra loro discordi, divisero i pareri degli altri, che quale all'uno quale all'altro aderivano: e tenevano quelli per Carlo Re di Napoli, questi pegli Aragonesi ; e secondo che gli uni desideravano un Pontefice amico del primo , e gli altri favorevole al secondo, avveniva dissensione fra le parti, e più lungamente si protraeva l'elezione del novello Gerarca.
E in questo tempo avendo Obizzo sesto da Este accordati i Rangoni co'Graisolfì e quei della Rosa, e composte le cose di Modena, e stabilite quelle di Reggio; ed essendosi inoltre fatto amico de'Bolognesi , cui ebbe restituito il Castello di Bazzano ; mandò con molto onore e pompa a regalare ai Bolognesi un bel Leone , alludendo con esso allo stemma della Città di Bologna ; e questo fu dono