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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   nell' interdetto. Oltre di che diede piena concessione che le vittovaglie fossero trasportate a Bologna liberamente dalla terra di Medicina e da parecchie di Romagna , senza alcun dazio : e sopra di ciò diede ordine che si facesse una Costituzione particolare per lo Comune di Bologna (se questo però lo riputasse ben fatto) per la quale spiritualmente e temporalmente fossero puniti quanti osassero disubbidire : salvo però il dazio del sale che apparteneva alla Chiesa Romana, il quale da esso Conte Rettore non-si poteva levare nè a voce nè con lettere. Disse anche che considerava dover mettere un Bolognese a governatore di altre terre della provincia di Romagna, dov' egli non teneva più dominio, ritenendo per sè. il governo de'tre luoghi che ancor gli restavano, cioè Rimini, Cesena e Castel Bertinoro.
   Tutte le suddette cose proposte, vennero dal Se» nato volentieri accettate, e rimandate ai due sun-nomati ambasciatori acciocché se ne facesse pubblico istromento.— Intanto Ildebrandino commise a Sini-baldo Vescovo Imolese(che allor si trovava in Bologna) che sospendesse l'interdetto issino ad un certo tempo ; ma che prima avesse promissione dal Comune di Bologna, che mentre stava la detta sospensione, i Bolognesi non si potessero di tale interdetto appellare. Il perchè il Senato commise ad Aimelghino di Rolandnccio, che a nome del Comune nostro si presentasse al Conte di Romagna a difendere la Città. Ed Aimelghino, ritrovando il Conte tutto benigno verso i Bolognesi; egli, a nome del Senato disse che lui, e tutti della famiglia dei Guidi, e i loro discendenti, per veri cittadini di Bologna nominavano e prediligevano, e farebbero partecipi di tutte le dignità, e tutti i benefizi e gli onori della Città propria. Tanto piacquero al Conte queste cortesie ed offerte de'Bolognesi, che in oontrac-cambio li fece immuni da tasse d'introduzione per quanto venisse dalle terre di Romagna. Il quale atto delle predette immunità fu espresso colle seguenti