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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   2.%% ANNALI
   e venuto all' arme, Guido restò prigione co' suoi compagni tutti, ed il Castello in breve ora fu reso. Ed avendolo il Podestà fortificato, e di buone e fide guardie postovi presidio, entrò vittorioso in Bologna con seco i vinti nemici, ai quali sulla pubblica piazza venne mozzo il capo insieme con Guido lor temerario capitano.
   Frattanto il Consiglio di Bologna passò alla nuova elezione di un Rettore per la casa , per l'ospizio e per la Chiesa del ponte dell' Idice. Al qual fine vennero eletti tre uomini per ciascuna tribù, i quali con solenne giuramento nominassero un uomo legale dell'età di quarantanni od anche più per ciascuna delle tribù suddette. E cotali tre sapienti , poiché furono scelti, per comando del Consiglio dovettero separarsi, e prendere stanza nelle camere del Pretore, per venir poi alla nomina, nel modo seguente. I sapienti della Tribù di san Pietro dovevano prescegliere un cittadino Bolognese, uomo legale, della Tribù di Porta Stiera; quelli di Porta Stiera, uno della Tribù di san Procolo ; questi, uno di Porta Ravennate ; e questi ultimi, uno di Porta san Pietro. I nomi poi de' quattro eletti in tal guisa, dovevan essere sigillati col timbro del Pretore. E quando poscia piaceva a lui tene vasi la radunanza degli ottocento del Consiglio del popolo, dove alla presenza di due frati Predicatori e di due Minoriti, pubblicavansi i nomi dei quattro cittadini preferiti. Dopo di che ad uno ad uno chiamati tutti dell'adunanza, e saputo il nome de' prescelti, davano ai detti frati la voce o il voto favorevole, secondo che meglio reputavan meritevole r uno dell' altro. Il che fatto, ai pubblicava per Rettore colui che più brevi avesse ottenuto. Di questa guisa fu nominato ai governo della Chiesa, dell'ospizio, e della casa del ponte d'Idice Giunta di Balduino Zovenzoni, il quale fu confirmato dal Pretore, dal Capitano, dagli Anziani e dai Consoli del comune di Bologna.