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ANNALI
„ che avessero libera facoltà d'agire e di starsi pre-„ senti : e se agli Anziani paresse bene, si cercas-„ aero con lettere e con ambascierie Pesaro, Fano „ e Senigallia. „ Gli ultimi quattro Capitoli vennero pienamente confermati.
E gli ambasciatori eletti per convenire al parlamento in Ravenna con quei della Romagna, furono Francesco Samaritani, Lambertino da Stifonte o Settefonti e Fino di Egidio Notaro.—E il Pretore, e il Capitano del popolo e i quattro Sapienti scelti, ordinarono che si allestissero quattrocento cavalli nel Contado di Bologna, i quali si eleggessero per tutto l'anno a venire, cominciando coli' entrar di Aprile, a servire per istipendio il Comune di Bologna: e la nomina di tali soldati si affiderebbe a quattro uomini sufficienti e legali, due possidenti e due notai, nominati dai predetti quattro sapienti.-—Di più fu determinato che per l'anno venturo si eleggessero due uomini esperti di guerra per capitani de cavalli : e vennero scelti sei cavalieri, tre dal Pretore, e dal Capitano gli altri tre: e insieme co' quattro sunnomati Sapienti e Legali, e con due Notai dovevano, diligentemente esaminando il tutto, eleggere ed approvar detti militi; ed i prescelti dovessero aver buoni cavalli e bene armati.— Il fare scelta de'soldati toccò a Giacomo de'Dotti, a Giovanni Mezzovillani, a Francesco di Alemanno, a Guerrino, a Giacomo di Bittino, a Guglielmo di Dondidio da Pianoro, e a Pietrobello da Cane-tolo, Notai. E forse v' ebbero parte anche, Francesco Brancucci Giudice, Dino di Gardino dall'A ve-sa, Lamberto di Pietrobello da Canetolo, e Zaccaria di Pace Orefice. E gli eletti tutti giurarono avanti il Pretore che farebbero l'ufficio loro fedelmente.
I capitani della guerra furono : Francesco di Bernardo , e Pier-Paolo Pizzaccarini da Nonantola : a ciascun di loro fu consegnato un vessillo, un tamburino , un trombettiere e trentacinque cavalli ; come a Guicilino da Sassatello, ad Ugolino Rozzoli.