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ANNALI
e vergogna del Magistrato, quasi il Pretore non avesse forza o volere per reprìmere e castigare i violenti : e pregavano i suddetti a volersi interporre presso il Podestà affinchè ponesse modo allo scandalo con savia provvidenza. — Perchè poi in questo tempo, oltre gì* irrequieti di che lagnavasi il Clero, altri ve n' avevano che non mancavano con modi sediziosi copertamente insidiare la quiete di Bologna e favorire i ribelli di essa; così, venuto il Senato in grandissimo sospetto della rovina della patria, e vedendo che qua e colà pel Contado erano alberghi di banditi ; per metter freno a tanta audacia loro, ed espurgare il Contado medesimo e la Città da sì contagiosa pestilenza, e quetare le sedizioni tra*nobili; radunaronsi gli Anziani, i Consoli , e i Ministrali delle Compagnie de' Cordovani (Cuoiai)_, e delle Stelle, (7 Settemhre) i quali erano soprastanti alla conservazione ed agli ordini della Città: ed i Procuratori de'Cambiatori e della Mer-» canzia della Città di Bologna, e i loro Sapienti : ed i quattro Sapienti di ciascuna Compagnia, delle Arti, delle Armi, del Cambio, e della Mercatura, con piena autorità data loro dal Consiglio e dalla moltitudine del popolo, diedero le infrascritte ordinazioni:—Fecero Anziani e Consoli: Assainavemo di Guglielmo , Guglielmo Sellaro, Bonapresa La-mandini, Candaleone Lobbia, Giovanni di Cambio Kozitti, Ugolino Visendi, Pace da san Giorgio, Gia-copino Rasori, Simone di Giovanni dalla Mensa , Lorenzo Iscarii, Salietto Negri, Bolognetto di Bonaventura, Palmirolo d'Antolino , Zambone dalla Romenza , Niccola da Varignana, Negro Gennari , Matteo Bualelli, Giuliano Ramenghi, Baciliero mastro di legname, Petrizolo da Medicina, Guglielt mo Pavanesi, Giovannino Rodaldi, Albertuccio Buz-zanegri, Ranieri Carandini, e Martino da Canetolo Notaro dei suddetti Anziani e Consoli. — I Mini-strali de* Cuoiai furon questi : Giacomo de' Sordi, Bonaventura di Pasquale, Guido di Niccola, Pietro Roggeri, Bartolommeo da Reggio, Pietro Cacciti ,