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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   3 68 ANNALI
   ampliata, togliendovi di mezzo la chiesuola di tanta Maria de' Rustigani ; e fu pure ampliato il trivio di Porta Ravegnana, affinchè si presentasse con aspetto meno angusto, anzi con comoda piazzuola. —E perchè le provvidenze de' Bolognesi non si stessero alla sola parte materiale della Città, uscì decreto del Vescovo, che ni un chierico potesse ricoverare banditi Ghibellini, nè portar armi di qualsivoglia sorta o misura.
   ANNO DI CRISTO 1387,
   Onorio IV. gottoso delle mani e de* piedi, ma vigoroso di spirito fino all'estremo suo giorno, morì, dopo aver liberato lo stato della Chiesa da ladroni che l'infestavano (3 Aprile). Nè per allora si venne a nomina d'un successore, giacché regnando una malattia contagiosa, molti Cardinali furon tolti di vita; onde gli altri si separarono, e rimisero a mi-* glior tempo l'elezione.
   In quest'anno s'ebbero Anziani in Bologna: Francesco Saccenti, Grimaldo Saliceti, Bonaventura di Cambio Gabrielli, Giuliano d' Alberto di Virtù, Manso Sabbadini, Pierbellino Donzelli, Guido Fan-tuzzi, Rodolfo Grassi, Gervasio Serafini e Dondi-dio da Fiesso. — Vennero eletti Sapienti : Giulino Lambertini, Beccadino Beccadelli, Nicoola di Testa Rolandi, Lancilotto Gozzadini, Borni no Sardelli , Giacomo Lastignani, Enrico Mezzovillani, Brando-i ligi Gozzadini, Gardino Gerardini, Belvillano Paci, Rigucoio Liazari, Giovanni Duglioli, Tranchedino Sabbadini, Francesco Gatti, Pace Saliceti, Bonifazio Samaritani, Alberto Marsili, Priore de' Tebal-di, Egidio Foscherari dottor Decretale, Guidocherio Galluzzi, Pellegrino Simopiccioli, Niccolò dal Ponte di Ferro, Ranieri Zenzifabbri e Milancio Zovenzoni.—Questi Sapienti ordinarono che si mandassero