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ANNALI
ANNO DI CRISTO 18M*
Due Pretori ebbe Bologna ancor quest'anno: Stricoa Salimbeni, poi Ubaldo degl'Interminelli da Lucca; e due Capitani del popolo: Corrado da Monte Magno, poi Maffeo de'Maggi Bresciano.—In sul principio della primavera, Bornio Bacilieri ed Ugo dei Berni, uccisero Guglielmo di Martino Gualradi, della Compagnia della Branca del popolo; e questo , che non poteva patire l'ingiuria fatta non pur a Guglielmo, ma benanohe ali universa parte popolana , brandi le armi, e levò tumulto e minaccia di vendetta. Ma poiché non valse a pigliare gli omicidi, e non potè farne lo scempio che desiderava , minò le case e le torri loro, e divelse gli alberi, e guastò le terre, tanto de'mioidiali come de'loro congiunti. Però questo fatto non ebbe nessuna conseguenza ; perchè, cui toccò la peggio si
' l non fu persistente
Mercuriale, l'Arcivescovo Bonifazio di Ravenna celebrò il Sinodo Provinciale (8 Luglio). Vi ebbero parte i Vescovi, Rinaldo Forlivese, Taddeo da Forlimpopoli, Amerigo da Cesena, Enrico Sassino, Ugolino da Faenza , Sifredo da Imola, e Bonifazio Adriano. Quei di Bologna, di Modena, di Parma e di Cervia non vi convennero, ma vi spedirono i loro Procuratori.
Intanto Guido da Montefeltro pugnò con varia vicenda contra le genti di Chiesa: e prima le vinse all' assedio d'Urbino, e prese possesso della Città, poi dal Pontefice ne venne fuori cacciato, e perdè la Flaminia.—In questo tempo medesimo gli Anconitani sostenevano guerra con quei di Fermo e coi Ghibellini di Osimo per terra, e facevan fronte