BOLOGNESI
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Vitaliani , Dondidio Berretta, Bernardino Sorelli, Nascimbene Nugareti, Ugolino Zuri, Giovanni Pratesi, e Matteo di Buvalello Salaroli. Furono Sa-
Sienti, Lambertino Ramponi dottor di Leggi, Pace e'Paci pur esso dottore, Liazaro de'Liazari, Francesco Gatti , Rolandino Tencarari , Pace Saliceti, Pietro Orsolini, Piersilino Donzelli, Lorenzo Bona-oatti, Balduino Corvi, Niccoletto Bentivoglio, Ba-sacomare dottor di Leggi, Rolandino Passaggeri, Bonino dalle Sardelle, Guidotto Lamandini, Giovanni Mezzovillani, Ugo Basacomare, Bernabò Goz-zadini, Viviano Rodaldi, Ricciardo Artenisi, Giovanni de* Maestri, Ugolino Marescotti, Ubaldino Malavolti dottor di Leggi, Antonio da Manzolino dottor di Leggi., Martino Graziadei, Giuliano Gen-tanelli, Guglielmo di Rombodevino dottor di Leg-
fi, Alberto di Odofredo dotto delle Leggi, Egidio oscarari dottor Decretale, Zenzanino Zenzanini, Egidio Lobia, Negro Guezzi , Giovanni Conforti, Bertolo Bellondini, Boito Bolti, e tre altri, uno dei Tebaldi, un de'Plastelli, un de'Marsili. — Questi Sapienti fecero provvedimento che tutti quelli di parte Lambertazza , che avevano giurato per la Chiesa e pe'Geremei di Bologna, si dovessero cassare dai libri de'banditi e confinati; tranne quelli che dopo il giuramento si erano partiti, recandosi a Faenza a Forlì ed altrove, ed unendosi ai nemici o ribelli del Comune di Bologna ; conservando però una riformazione d'alcuni anni prima, nella quale vietavasi a chiunque ebbe parte ne' primi romori, il salire ad uffici.
Fiorì in questo tempo un Taddeo da Fiorenza valente medico, ma tanto prosuntuoso ed interessato quanto eccellente, il quale voleva grassi patti dagl' infermi o ricusava curarli : e fiorì un Guido Arcidiacono della Metropolitana , famosissimo dottor Civile e Canonico, il quale scrisse una celebre òpera, che intitolò Rosario, e che ragiona e discute sopra il Decreto.