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furono presi, e scontarono sul palco il loro delitto: ai temerarii memorabile segno t
In questo tempo i Bolognesi fabbricarono le Moline nel Campo del Mercato, mentr'erano dapprima eopra l'Avesella: fecero il Naviglio e la riva nuova del Reno presso al medesimo : il Ponte antico di Casalecchio si rifece per un tal mastro Alessandro Viviani ; e fu selciata la Piazza Maggiore della Città. Ancora fu fatto un Guazzatoio a Porta Procula, con direzione di Brandoligi Gozzadini seniore, di Simone Cantoni e di Foscberario Foscherari. E tutte le vie del Contado, e ponti piccoli, e cloache, e passi della Città vennero in quest'anno rassettati.
ANNO DI CRISTO I988.
Era Pretore Maffeo de* Maggi Bresciano e Capitano del popolo Bonaccursio de'Donati: e perchè la Città non era ben quieta, fu dato bando a quanti ai temeva che sentissero per parte Lambertazza ; e questi fnron posti a confine dove il Comune ordinò, lungi dalla Città e dal Distretto. Ordinò pure a tutte le Compagnie delle Arti delle Armi, dei Cambiatori e della Mercanzia, che fra otto dì avessero a giurare di conservare il Pretore e il Capitano nel loro ufficio, e di mantenere il pacifico stato del Comune di Bologna. Volle eziandio che tutte le scritture spettanti al Comune ed al popolo si dovessero conservare nell'Armadio pubblico della Città; onde forse avvenne da questo che non trovandosi colle molte altre anteriori esposte al fuoco divoratore del i3i3, non andarono perdute le carte che riferiscono agli anni oltre il 1281.
E a suono di campana, per voce di banditore (27 Aprile) il Senato congregò le genti nel Palano nuovo, e propose di dar soccorso a'Monaci Eremitani di san Giacomo, i quali trasferiti dall'antica