Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Secondo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (163/636)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (163/636)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   B O L O G N E'S I
   i65
   furono presi, e scontarono sul palco il loro delitto: ai temerarii memorabile segno t
   In questo tempo i Bolognesi fabbricarono le Moline nel Campo del Mercato, mentr'erano dapprima eopra l'Avesella: fecero il Naviglio e la riva nuova del Reno presso al medesimo : il Ponte antico di Casalecchio si rifece per un tal mastro Alessandro Viviani ; e fu selciata la Piazza Maggiore della Città. Ancora fu fatto un Guazzatoio a Porta Procula, con direzione di Brandoligi Gozzadini seniore, di Simone Cantoni e di Foscberario Foscherari. E tutte le vie del Contado, e ponti piccoli, e cloache, e passi della Città vennero in quest'anno rassettati.
   ANNO DI CRISTO I988.
   Era Pretore Maffeo de* Maggi Bresciano e Capitano del popolo Bonaccursio de'Donati: e perchè la Città non era ben quieta, fu dato bando a quanti ai temeva che sentissero per parte Lambertazza ; e questi fnron posti a confine dove il Comune ordinò, lungi dalla Città e dal Distretto. Ordinò pure a tutte le Compagnie delle Arti delle Armi, dei Cambiatori e della Mercanzia, che fra otto dì avessero a giurare di conservare il Pretore e il Capitano nel loro ufficio, e di mantenere il pacifico stato del Comune di Bologna. Volle eziandio che tutte le scritture spettanti al Comune ed al popolo si dovessero conservare nell'Armadio pubblico della Città; onde forse avvenne da questo che non trovandosi colle molte altre anteriori esposte al fuoco divoratore del i3i3, non andarono perdute le carte che riferiscono agli anni oltre il 1281.
   E a suono di campana, per voce di banditore (27 Aprile) il Senato congregò le genti nel Palano nuovo, e propose di dar soccorso a'Monaci Eremitani di san Giacomo, i quali trasferiti dall'antica