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ANNALI
Antolino da. Manzolino , Gerardo di Buòngiovanni di Lambertino,e nipoti de'Zovenzoni, Giunta Zo-venzoni, Egidio Medico e fratelli, Zoenne e pronipoti e Ghino de' Pepoli, Comazzo e Guidocherio Galluzzi, Torrello de'Piertorelli, Delfino del Pio-re , Giacomo Balduini , Bartolommeo Carbonesi, Giacopino de' Dotti, Orlandino e fratelli de' Pipini, Petrizuolo Foscarari, Boetto Boetti e fratelli , Bo-nacossa di Giacomo Mussolini, Riccobono Plastelli, Bianco Cosse, Eredi di Buongiovanni d' Argelata, Buonafede de' Toschi, Marsilio de' Marsili, Jacopo da Bagno , Amico Bambagliuoli, Azzo Beccari, Te-riato Alenari, Gardino de'Pegolotti e fratelli, Don^ didio da Canetolo, Bittino Danesi, Rolandino Tenr carari, Alberto Odofredi , Lambertino Ramponi, Balduino de'Corvi e fratelli, Rodolfo Mezzacolonr na, Rolando Lamandini, Amadore de' Prati , Giovanni de'Rasori, Giovanni da Argelato, Petrizzuolo de'Biancucci, Taddeo de'Mecolini, Giacobino Lenii, Dondiego e nipoti de'Garisendi, Dondidio dei Fusi, Guglielmo de'Rombolini, Guido Linci, Pier robolino de'Donzelli.
Ciò ottenuto, il Conte assegnò un termine di quindici giorni agli Ambasciatori ed al Sindaco (a nome di coloro pe'quali eran comparsi innanzi a lui, e per le persone particolari intrinsiche della Città) che dopo l'assegnazione fatta de'detti ostaggi, dovessero manifestare, come più. loro piaceva, e malefici, e novità ed eccessi fatti ai passati giorni nella Città di Bologna e suo Distretto; ch'egli si offeriva di deporre presso Pietro di Biagio o d'altri Notai della Corte, ivi presenti , la copia di tutti i mandati a loro istanza', promettendo che essi, ed ogni lor volere, n'avrebbero un esemplare liberamente.
E Pace di Fabiano Giudice, Sindaco e Procuratore di parte Lambertazza, comparve alla presenza del Conte Bertoldo a motivo degli eccessi già fatti nella Città di Bologna e suo Distretto, offerendosi a nome di detta parte ed a tutti i comandamenti