BOLOGNESI
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astenesse da incendi, rovine, violenze, omicidi ed altri eccessi contro de' Lambertazzi, sotto la medesima pena; che si dessero ed assegnassero in effetto nella Città di Fiorenza a Pietro di Stefano Ranieri Proconsole Romano, Pretore della Città di Fiorenza , a nome del Pontefice, della Chiesa Romana e del detto Conte Rettore, gl'infrascritti ostaggi della parte intrinseca di Bologna ; i quali fossero tenuti e custoditi dove e come piacesse al Pontefice o al detto Conte ; e questi per sicurezza e quiete dello stato della Città di Bologna e suo Distretto, sotto pena di ventimila marche d'argento da pagarsi alla Romana Chiesa, infra venti giorni prossimi a venire. „
Volle poi il Conte che gli ostaggi fossero figliuoli legittimi e naturali di quei che li davano; e, non avendo figliuoli, assegnassero i figli de' morti figliuoli maschi ; e non avendo figliuoli o nipoti, dessero i fratelli carnali o i figli de' fratelli legittimi e naturali. I nomi di quei che diedero gli ostaggi, cioè uno per ciascun nominato, sono i seguenti : Alberto Novello e Guido Caccianemici, Ramberto e Baciliero Bacilieri, Bonavolta e Tuci-mandino Malavolti, Bonifazio Samaritani, Pietro Forlani, Furio e Pietro Glaidomi, Guidottino Ghi-silieri, Rolandino e Scannabecco de' Romanzi, Cervo e Graziole Boatieri, Ricciardo de' Ricci, Naso Bi-sani, Guidottino , Mino e fratelli de' Prendiparti, Guglielmo de'Guidozagni, Niccola « Priore de'Te-baldi, Gabriele de'Grugni, Giacomo dal Cantone, Pace de'Paci, Fabiano Ottoverini, Rodolfo ed Alberto Sabbadini , Giampietro de' Cani , Ostesano Piantavigne, Schiavo e consorti de'Benefatti, Man-fredino e Liazaro Liazari, Guglielmo Bartolino e Simone Lambertini, Filippo Uccelletti , Paolo e -fratelli di Lorenzo de' Cacciti, Bonifazio e Gallicano Gozzadini; Bonacossa e Giovanni Basacomari, Dondidio Corbellari e fratelli, Giacomo Baragazzi, Cipriano e fratelli Algardi, Francesco e Ricciardo di Beccarino Ar tonisi, Niccola e fratelli de'Sole! ad ei, Annal.Bol.T.II. 19