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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   i38
   ANNALI
   a dilungo il negozio senza conclusione, i Ghibellini si diedero in preda a gravissimo sdegno, e si risolsero di non menare la vita a discrezione dell'inimico, pretendendo aver colla spada ciò che potevano ottener per giustizia. Onde si posero ad insultare con arti indegne or 1' uno or 1' altro del partito contrario, dando cominciamento ad una strage funestissima, che doveva costar loro l'estrema rovina, ed apportar disonore all'intera Città.
   Ed in quest'anno i Gaudenti, che avevano stanza ancora in Ferrara , e che quivi pativano disagi ed offese per non avere la protezione del Vescovo, ricorsero per provvidenze al Legato, Latino Cardinal Frangipani, il quale, scrivendo lettera di esortazione a quel Vescovo, ottenne che la Milizia della Beata Vergine traesse vita più riposata e tranquilla^
   ANNO DI CRISTO 1280,
   Errighetto di Buoniacopo , cittadino Bolognese , andò a quei di Reggio, dimandato da esso loro ai Bolognesi perchè tenesse custodia di quella Città e ne guardasse la fortezza, secondo i capitoli della pace : ed ebbe seco dugento pedoni di presidio (sa Marzo).— Guglielmo Catelano , Capitano stipendiato da' Bolognesi , per ordine del Consiglio passò in aiuto de' Fiorentini con dugento soldati.
   Intanto Bonifazio Arcivescovo di Ravenna celebrò il Concilio Provinciale in Imola, a cui molti Ve* scovi convennero, ma non il nostro Ottaviano , il quale, impedito, mandò per suo Procuratore Bonifazio da Loiano Canonico della Cattedrale.
   I Lambertazzi pertanto, consumandosi dentro di rabbia perchè negli uffici della Città non erano tenuti in concetto come gli emuli Geremei, bollenti di sdegno, e bramosi di un'ultima vendetta, nulla stimando la pace fatta e giurata, nulla le pene