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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   i37
   Primadizzi, Pritoni.—Ramberti, Ramponi, Rasini, Reggi, Ricci, $iosti, Rodaldi, Rombolini, Romanzi , J^ossi.—Sabbadini, dà Sampiero, da Sala, dallo Sardelle, Samaritani, Savignani, Scappi, Scorvi.— Tebaldi, Tencarari, Terrestri, Torelli, Triaghi.— Uba^ldini, Usberti. — Vitaliani, Veltri, Yizani.— Zabaralli e Zovenzoni.
   Ratificata la pace, s'attese ne'giorni susseguenti a festeggiarla per ogni dove in Bologna con universa allegrezza. E fosse piacciuto all' Eterno che i benefizi della medesima avesse appieno conosciuti la Città nostra, e che i frutti soavi che ne derivano , fosse venuta così assaporando e gustando, che di tutt'altro avesse sentito nausea e fastidio! Ma que'banditi ch'eran tornati alla patria, (non appena sen furono andati il Cardinal Latino, il Rettore , 1' Arcivescovo di Ravenna, e tutti i Prelati) perchè vedevano la maggior parte dei loro beni dissipati , e perchè a ristoro d'ogni patito danno e per debito di cittadinanza comune si tenevano in diritto di venir ammessi di subito agli onori ed agli utili della Città ; trovando ritroso nel compiacerli il rimanente del popolo, il quale reputava convenire di tenerli frenati, l'ebbero in dispetto ; e ne fremevano, prima in secreto, poscia in ppbblico ; e davan segni di rabbia e di dispe^ razione. Per la qual cosa il Sindaco di Bologn^ rammentava di spesso ai capi delle fazioni eh' er^ ornai tempo di non macchinar più rovine a sè stessi ed alla patria, ma di godere in riposo la felicità pi vile, alla quale la nascita , la religione e la dignità. gli esortavano,— Tuttavolta uno de'primarii lambertazzi incontrandosi un dì con uno di parte Gpremea, si lamentò con esso lui risentitamente; e l'altro, rispondendogli con dolci parole, gli diede a conoscere che avrebbe operato con tutte sue forze acciocché rimanesse soddisfatto, dicendo, che se pej finche non s'era ottenuto quello che conveniva , bisognava averne in colpa le cose della Città, sino a quel tempo in mal ordine.—* Ma protraendosi Armai. Boi. T.II. 18
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