128
AMMALI
Napoleone da Foligno, Pietro Saraceni da Morlu-po; Stefano Girone e Leonardo di Giovanni Maestro, cittadini Romani, si stipulò quest'Atto:
„ Il Venerabile Padre e Signore, Latino Vescovo d'Ostia e Velletri, Legato dell' Apostolica Sede , commise al Magnifico Bertoldo Orsini Romano ( nipote del Santissimo Padre e Pontefice Niccolò III., Conte e Rettor Generale, per la Santa Romana Chiesa, di tutta la Provincia di Romagna, della Città di Bologna e del Contado di Bertinoro e rispettive pertinenze), che ricevesse e facesse ricevete, e il potesse, per sè e pe'suoi Ufficiali e Notari idonei, i beni e le sufficienti cauzioni fideiussorie dal Sindaco del Comune e della Città di Bologna, da'Capitani e dall'universa parte de'Geremei , di cinquantamila marche di buono e puro argento, ed altrettanto dal Sindaco dell'universa fazione dei Lambertazzi, e da tutti di esso partito : hon che i giuramenti, le promesse , le obbligazioni, dagli stessi Sindaci e da chiunque d'esse fazioni, di stare, mantenere, ubbidire pienamente a tutti e sin* goli beneplaciti, ordini e precetti del medesimo Legato, dello stesso Conte e Rettore, e a qualunque di essi precetti, e a tutti, o a singoli ( che gli stessi Signori, o l'uno di essi, o chicchessia altri per essi, ai medesimi Sindaci, a chiunque di loro, o allo stesso Comune, od alle università delle parti predette, comanderanno, ordineranno, intimeranno , commetteranno ; e quando e come, per riforma e ad occasione di riforma della pace, fra •tutto il Comune di Bologna ed i Geremei, per l'una parte, e fra'Lambertazzi, per l'altra; e gli aderenti d'entrambe: affinchè godano pacifico e riposato vivere quelli della Città e del Distretto di Bologna; e la conservazione di essa pace, a norma, e giusta la forma de' mandati fatti agli stessi vSindaci, ed a ciascun di loro dal medesimo Legato, e dal suddetto Conte e Rettore. „ < £ poco appresso (09 Giugno) nel Palazzo Comunale d'Imola, presenti Rainaldo di Napoleone da