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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
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   di ogni scorta e stipendio. S'aggiunse ohe nel Distretto di Modena ebbe a sostener dagli Aigoni molte ingiurie e molti aggravi, mentre Guidon da Peraz-zo, uno di que'militi che l'associavano, venendo d'Imola, fu assalito presso a Mozzeta, e spogliato dalla fazione de* Brizi.
   Se non che i Lambertazzi ricuperatisi dallo smarrimento soverchio, si difendevano con quel vigore che ispirava ad essi la cura delle loro vite e fortune, e la sete inoltre della vendetta. Inalberarono all' uopo loro un vessillo , simile a quel del Carroccio, congregaron arme e costrussero macchine. Scorrevano le vie ululando per l'oscurità della notte col ferro nell'una mano e le faci accese nel-, l'altra, lanciavano sugli avversari, dal sommo de-» gli edifici, bitumi ardenti, travi ed ammassi di pietra , uccidevano, ardevano e demolivano. Aumentò le stragi una schiera di Ghibellini Toscani, che affrettò, chiamata ad aiuto; e i Qraisolfi le dilatarono. Molte abitazioni de'grandi giacquero con-, sunte dal fuoco e dalla fiamma, che, comunicandosi , vendicò gli oppressi sugli oppressori. Perolino di Guido d'Ostia vide incenerirsi le case, e fra le rovine di quelle di Castellano peri Cantoria sua mon glie. Fra' principali caduti nelle mischie diverse, sono ricordati pe' Geremei Bonifazio Ariosti e Peron lino di Guido d'Ostia. Perderonsi de' Lambertazzi Pellegrino de' Rustigani, Ardizzone degli Accarisi, Bernardino degli Scannabecchi, Gerardo, Azzolino e Fabruzzo de'Lambertazzi, Ramondo degli Abaisi, Alberto Sa violi, Magarotto de'Magarotti e Zainbone da Villanova. Ed era il quinto di dall' eccidio ricominciato , quando a' Geremei giunse un improv-i viso rinforzo di Ferraresi e di Lombardi, che occupò le piazze all'incominciar della notte e piantò le insegne al Palagio. Il videro i Lambertazzi, e conobbero apparecchiarsi un conflitto, che, infievoliti dalle sciagure passate , si riputavano inabili a sostener con successo. Quindi i capo-parte raccolr tisi eptro alle case de' Carbonesi vi consultarono, Annal. Boi. T. lì. 12