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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Secondo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 639

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   Bolognesi
   bsservdiiza dèi pattuito : che frai due Comuni fos9e amicizia perpetua per l'avvenire; gli uomini o averi dell' uno s' avessero per affidati ed indenni dentro al Distretto dell' altro ; e le rappresaglie non rac-composte al Novembre durassero, salvi i diritti d'ognuno. Stille pretensioni d'alcuni de' Bolognesi, che quando il Visdomino fu costretto uscir da Ravenna, messi ad arresto in Vinegia dovetter redimersi , e sulle merci rattenuta in tempo di guerra, Fra Pellegrino, munito degli arbitrii opportuni , pronunziò nel Marzo seguente.
   E in Bologna reggevano Guidosto Pontecarale Bresciano 4 e Amoretto de'Lanzavegli d'Alessandria , 1' uno Podestà 1' altro Capitano del popolo. Era Milite di Giustizia Pier di Martino di Galca-na, e Procùrator del Comune Rodolfo de' Sabba-tini. Il Comune erasi prefisso di punir coli'armo l'audacia dei Forlivesi. Se non che frapposero indugio alla spedizione immediata i tumulti che di repente eccitaronsi nella Romagna. Li fomentava tra'grandi Piero di Pier Cattaneo da Medicina, semi-nator di zizzanie sotto sembianze amichevoli, fosse per animo di sua natura maligno, o per conciliarsi favore. Questo famoso intrigante non potè sfuggire alla sferza del divino Alighieri, il quale così ne cantò nella bolgia nona d'Inferno :
   » Un altro, che forata àvea la gola, » E tronco il naso fin sotto le ciglia , » E non avea mai che un' orécchia sola ; » Rimasto a riguardar per meraviglia
   « Cogli altri, innanzi agli altri aprì la canna U Ch'era al di fuor d'ogni parte vermiglia, » E disse : Tu , cui colpa non condanna , » E cui già vidi su in terra latina, » Se troppa somiglianza non m* inganna , » Rammentati di Pier da Medicina ecc.