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   ANNALI
   ANNO DI CRISTO 13&U
   Corrado, poiché sui legni de' Veneti approdò dall'Istria alla Puglia, adoprate invano le rimostrarne e le preci con Innocenzo, affinchè si piegasse a investirlo degli aviti possedimenti, ricorse alla via dell' armi , e rivendicava rapidamente le Città e Provincie del Regno. Ottaviano intanto convocò in Brescia nel Marzo, siccome piacque al Pontefice , un parlamento d'amici, affine di maturarvi, e risolvere sulle difese ed offese. Comparvero gli Oratori e Sindachi di Milano, Brescia, Alessandria, Mantova, Modena e Parma, del Marchese d'Este e dei Ferraresi, d'Alberigo e de*Trivigiani, e quelli Ulteriormente degli esuli di Piacenza, Cremona e Reggio. Rappresentavano in nome nostro Errighetto da Castello e Petruccio degli Oseletti. Accompagnavali Federigo de'Pascipoveri Giureconsulto. Per l'altre terre ecco queglino che intervennero. Per Milano Ugone Grassello e Bertoldo Gambetto,- per Alessandria Scapcavello Giudice e Pier Guarciito ; per Brescia Piordo dalla Noce Giudice, Griffolino dei Griffi, Errighetto da Martinenzo e Pietro da Codi-ponte; per Mantova Rufino de'Zanicalli e Frisone da Gonzaga; pei Ferraresi e per Azzo d'Este Aime-rioo Griffo e Guido Visdomini; per Modena Bravo de'Bravi e Bernardino di Pietro Rosso; per Parma Rolando Lupo e Bernardino di Rufino; per Trivigi e per Alberigo da Romano, Agnello ; pegli estrinseci di Piacenza Filippo Visdomini ed Uberto Sordo; per quei di Reggio Guido da Bai so ; e per quei di Cremona Gabriele da Lodi ed Egidio de' Manani.
   Si ripeterono da'congregati gli antichi giuramenti Lombardi : e alle terre a parte di Chiesa ed a quante le s'accostassero, fu riservata la facoltà dell'accesso:
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