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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   Bolognesi
   449
   innalzarsi a nuovo dominio. S' aggiunsero a rinvigorir la causa Lombarda la sconfitta che riportarono i Tortonesi da'Milanesi ed Alessandrini, e una nuova pace giurata fra' Bergamaschi e di Bresciani.
   Emanarono in quest'anno ancora in Bologna provvedimenti , e Statuti divisati a freno delle estorsioni e de'licenziosi costumi. Per essi fu circoscritto nelle condanne l'arbitrio dei Podestà di Contado che. n' abusavano; vi etossi qualunque giuoco d'azzardo, fu prescritta alle prostitute una foggia d'abbigliamento diversa ed atta a distinguerle dalie oneste : e dappoiché femmine abbiette vendutesi a concubine de'ricchi asserivansi mogli legittime, e ves-savanii le molte volte in giudizio, fu decretato che non s'ammettesse da'Giudici in favor d'esse prova qualunque fuor della sola testimonianza di fino a sette individui nella Città, e nel Contado di quattro almeno.
   Innocenzo al Maggio impose silenzio a' Monaci di Polirone che danneggiati ne' loro fondi quando a piacer del Legato fu messo fuoco al Castello di san Cesareo, esigevano da' Bolognesi itn indebito risarcimento, (i8 Maggio). Jacopello de' Mngarotti, mentr' era al novero degli Anziani, fu messo a morte da Pietro di Gangarello per comandamento di Bartolommeo de' Basacomari. Una proscrizione perpetua vendicò la pubblica offesa e si rincrudirono gli odi delle due schiatte. Soggiacque alia punizione medesima Enrico Testa Conte di Bagnacavallo che invase armato le ville del Contado imo-lese. Gruamonte Cazzaniajici fu Pretore in Modena per gli Aigoni. In Pistoia resse Fabro de'Lambertazzi , in Forlì Filippo degli Asinelli. Castellano degli Andalò governò gli estrinseci Riminesi.
   Intorno a que' tempi Alberigo da Romano tenendo Cuna solenne in Trivigi alla Pentecoste, armò cavalieri i figli di Guido Cazzanimici a preghiera del loro padre.