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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   4*7.
   i Vescovi Jacopo di Mantova, Gilone di Sens e Bo-sone di Sion j Bonifazio Marchese di Monferrato , i Conti Tommaso di Savoia e Ricciardo Sanbonifa-zio, Tommaso da Fogliano, e molt'altri Vescovi e nobili. Sul primo incontro abbassò i vessilli il Carroccio scortato dalla milizia e dal popolo , e ado-praronsi i Bolognesi a tutto potere per onorarlo. Non però s'astenne Innocenzo da segni assai manifesti di scontentezza. Aveva a principio d'anno prescritto ad Ottaviano Legato d'esortarli alla dimissione di Medicina e di Argelata che ritenevano in pregiudizio di Chiesa (7 Febbraio). Ma non prevalsero le ammonizioni addoppiate, o la tema d'un interdetto, e racconfermato il decreto che assogget-tavale perpetuamente al Comune, arrischiaronsl nel suo passaggio fino a ricercargliene il dono (9 Maggio). Ricusollo sdegnosamente il Pontefice nè senza acerbo rimprovero, e s'allontanò al giorno ottavo. Perugia fu il luogo ove trasferi la dimora; e Corrado intanto sceso per l'Alpi in Verona con bella schiera di cavalieri, ravvivava colla presenza le speranze degli aderenti d'Impero (... Ottobre).
   Ma all'appressar della Primavera, Filippo eletto Ravennate e Ricciardo Conte della Romagna, convocarono a san Pietro in Vincola un parlamento diretto a pacificar la Provincia , e a rimetter gli esuli di Ravenna per forza d'arme (12Marzo). Colà da' nobili e dagli Oratori delle Città, richiesti a consiglio , si reputò necessario pel miglior esito il nostro aiuto, e venne ad impetrarlo in Bologna lo stesso Eletto Filippo da Fontana, altra volta Eletto Ferrarese che di là da' monti s'adoperò a tutta possa coi principi di Lamagna perchè coronassero Guglielmo. Ad esso susseguentemente Innocenzo conferì al proposito la plenipotenza di Legazione; e prevenne il nostro Comune, affinchè per inchiesta de'Ghibellini non s'introducessero nella Romagna viveri ed armi. Cavalcaron questi frattanto a soccorso degli Ubaldini accampati intorno al Castello di Mon-tacaccinico. A salvarlo mosse l'esercito de'Fiorentini
   Armai. Bol.T. 1.
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