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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   45o
   ANNALI
   grande persóna ; e nobile il portamento ; e biondo il crina ; e maschie le fattezze del viso, sul quale stavano impressi, fermezza, disdegno, sventura;... queste cose tutte facevan di lui un tal uomo cui aovea trarre ogni classe di gente, perchè ogni classe di gente aveva bene onde ammirarlo e conoscerlo.
   Ma già la pompa de* Bolognesi è presso alle mura della Città; è poco lungi dall'antica porta Stiera. e Si sentono le trombe '(sono queste le parole di Pietro Giordani) appaiono da lontano i pennoni, le aste lampeggiano. Vengono, incoronate di quercia , le schiere vittoriose, quali a cavallo e quali a piè, portando le spoglie de'nemici. Dietro a quelle il Re, figliuolo di Federigo Augusto, scema la fronte d'Orgoglio ma non di ferocia.—Vedi come nel folto popolo sono cupidamente da ogni occhio cerchi, e d' ogni bel saluto ringraziati, LambeTtolo Buttrf-gari, Michele Orsi e il figliuolo di Guido Lamber-tini, che il Re terribile abbiano disarmato e preso. Vedi come alzando i piccoli sulle braccia lo mostrali loro di lontano le madri, poco fa spaventate , ora sicurate e imbaldanzite per la salute e la vittoria de'figliuoli e de'mariti. Ma le nuore e le donzelle, in vista non giulive, mostran che loro non tocchi il passato pericolo nè la presente gloria dei padri e de'fratelli; e negli atti e nelle parole di malinconica pietà pare che cordoglino la sventura di Arrigo (Enzo) e il miserabile compianto che ne farà la dolorosa regina Adelasia con quelle povere fantoline Elena, Maddalena, Gostanza. Pure, ai petti anelosi, ai volti che ora sbiancano ora in-colorano, e agli occhi umidi e tremolanti, non t'accorgi di quale celata ansia veramente lor batte il cuore, guardando avidamente, e il fiero aspetto, e la bellissima aiutante persona del principe, e il maturo fior di giovinezza che venticinque anni non passa, e i biondi capegli che cadono quasi alla cintura? Ben s'intende come i loro pensieri maledicono la fortuna che potè tradire quella gagliardìa e quel valore; e come vorrebbono maledir la vittoria
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