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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI 4*7.
   con alcnne scliiere di cavalieri Teutonici, Cremonesi , Pavesi, Reggiani, ed esuli di Ferrara e di Piacenza (26 Maggio). A protegger gli Olivetani , còlti alla sprovvista ed in rischio delle lor vite , si mosse il popolo , valicato il ponte alla meglio , e mischiandosi senza risparmio , sostenne solo com'era per lunga pezza gli assalti della milizia nimica , finchĂ© dal guado di Ceresa, ove il PodestĂ  rassegnavali, sopravvennero i cavalieri a salvarlo dalla sconfitta. ■— I due eserciti , sebbene potessero dirsi giĂ  a fronte 1' uno dell' altro in aperta campagna , non avevano osato per lo addietro di venire alle mani, essendo pressochĂ© uguali di forze. Ma quando, avutone avviso il Comune di Bologna, e fatti muovere due mila uomini della tribĂą, di Porta Piera, esortò il Pretore a venire a giornata immediatamente ; allora fu che in sul fare del giorno , essendo la festa di sant'Agostino , i Bolognesi attaccarono a tutt' uomo gì' inimici ; e piegando avvedutamente a sinistra, simularono di volerli prendere alle spalle dalla parte d'Apennino. Enzo fu loro incontro valorosamente. Aveva egli divisa la sua gente in due squadre di battaglia ed Tina di riserva , collocando in ciascuna delle due prime ben la metĂ  di Tedeschi onde cotanto si fidava , e componendo la riserva della sola milizia Modenese.—L'esercito nostro era partito in quattro squadre : nella prima trovavansi i pedoni ausiliarii del Marchese d'Este e de' Mantovani, e parte di sua cavalleria; nella seconda il rimanente di essa e i sopraddetti della tribĂą di Porta Piera; componevano la terza le milizie delle tre altre tribĂą ed ottocento cavalli ; e nella quarta noveravansi le milizie elette , sotto gì' immediati ordini dello stesso Pretore, le quali consistevano in novecento cavalli, in mille cittadini , e in novecento arcieri a piedi. Così diviso 1' esercito, intendeva il Pretore Ă™goni di aver sempre in riposo una parte de' suoi militi per trarli innanzi successivamente a battaglia, e risparmiarne le forze, e sostenere con genti fresche Annal. Boi. T. I. 58
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