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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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ANNALI
ANNO DI CRISTO IMO.
Ottone Visconte Milanese era Podestà in Bologna; e frattanto si peggiorava la causa di Federigo (18 Maggio). Enrico Langravio di Turingia fu, col favor di Chiesa, salutato Re d'Alemagna ; e Corrado Re che accorrendo di là da'monti a difendervi i famigliari diritti sperimentò la sorte dell' armi, tornò disfatto ; e alla Svevia sovrastava il giogo del vincitore (23 Luglio). D'altra parte un esercito Pontificio s'era mosso a' danni di Puglia, e colà Federigo attorniato da ribellioni e congiure, si riparava a fatica dalla fortuna contraria. Nè valsero interposizioni autorevoli, o le molte offerte gli ottennero dall' irritato Pontefice una fede le tante volte demeritata. Al tempo stesso Innocenzo scrisse ai Podestà e a' Comuni di Bologna, e delle altre terre Lombarde a rincorarle per la difesa comune (26 Aprile). Enzo Re, secondato da'Cremonesi, ado-prossi invano per sorprender Piacenza; e i Marchesi Obizzo e Corrado Malaspina furon guadagnati alla lega.
- Nè i Bolognesi si rimanevano oziosi. Fino a due volte in quest' anno cavalcarono a danno de' Modenesi. Posero a guasto da prima i Distretti di Sa-vignano, san Cesareo e Bazzano, poscia assediarono • Spilimberto. E poiché le terre a' confini del Fiorentino eran minacciate jda Federigo d'Antiochia Vicario nella Toscana per lo deposto, pensò a munirle il Comune ; ed eresse inoltre un Castello nfel Distretto di Monghidore, che denominossi Scaricalasino.
A quel tempo Federigo Arcivescovo di Ravenna, che Federigo riteneva in Puglia a confine sotto cauzione di duemila marche d' argento, procacciato modo alla fuga ricoverossi in Bologna, e frattanto le ragioni della sua Chiesa eran malmenate nella

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