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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   si raccolsero per la elezione d'un successore, convenivano alcuni pochi in Alberto de' Carbonesi, mentre che Jacopo de' Lambertini ebbe in suo favore la maggior parte de' voti, e ricorsero ad Innocenzo che il confermasse. Ma il Pontefice aveva prescelto già, e consecrate Jacopo Buoncambio Frate Predicatore Vice Cancelliere allora di Chiesa, e intimò al Comune e al Capitolo, che s' ammettesse al possesso del Vescovado (3i Maggio e 24 Giugno).
   Ãˆra Arcidiacono al Marzo Ottobono de' Fieschi. Gli sottentrò prima dell'Agosto un Filippo, sconosciuto quanto alla famiglia ed alla patria.—In quest'anno v'ebbero due Rettori nello Studio nostro, segno manifesto ch'eranvi moltissimi alunni. Giovanni da Vitri fu per quelli d'oltremonte, e Pan-taleone Venetici pe' cismontani.
   S'apparecchiava in Lione un Concilio Ecumenico , nè Federigo citato ad esser presente parve commosso dal rischio, ed al Maggio tenne parlamento in Verona. Oltre a Baldovino che imperava allora sui Greci, concorsero a nobilitarlo di lor presenza i due Regi Corrado ed Enzo, Everardo Arcivescovo di Salisburgo, i Duchi Leopoldo d'Austria ed Ottone di Carintia, Federigo d'Antiochia, Ezzelino e molt'altri grandi s\ d'Italia che di La-magna. Alberto Patriarca d'Antiochia, che vi comparve recando una volta ancora per lo Pontefice condizioni oneste di accordo, trovò inflessibile l'Imperatore ; ed aggiunse alla pertinacia l'incostanza de'Marchesi di Monferrato, di Ceva e del Carretto, che con Amedeo di Savoia, e coi Tortonesi ed Alessandrini volser le spalle alla lega. Finalmente al Luglio Innocenzo reiterò nel pieno Concilio la scomunica sull'avversario, lo dichiarò decaduto dalla corona d'Impero e da sue ragioni sulla Sicilia ;
   ANNO DI CRISTO 1245.