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ANNALI
ANNO DI CRISTO 1244.
Arduino Gonfalonieri Piacentino era sottentrato nella Pretura.—In quest'anno a Castelfranco erano capitani Giacobino Buglione e Bonacossa Asinelli, a Piumazzo Gerardo Boccadiferro ed Arpinello degli Scannabeccbi, a sant' Agata Isnardo de' Perticoni, a Crevalcore Giuliano Nasini e a Castel san Pietro Mattiolo Galluzzi. Erano preposti all'ufficio de'balestieri Matteo degli Ardizzoni, Conte de'Pren-diparti, Niccolò Bongerardi e Jacopo Boccanegra. Frai Procuratori del Comune è rammemorato Giacobino de'Greci. — Frattanto la prolungata discordia eccitava ad aspri lamenti l'Europa e l'Asia. Nè poteva tanto l'indignazione sull'animo d'Innocenzo , che il divietasse dal prestarsi al voto dei Principi che intercedevano ; e diresse all' Imperatore Ottone Cardinal Vescovo Portuense per oAeri r gli una pace, che alia salvezza delle ragioni d'Impero conciliasse l'indennità della Chiesa, e di quelle terre e que'Baroni che le aderivano. A'trattati che s'intrapresero ebbe parte co' Bolognesi il restante de' Collegati. Raimondo Conte di Tolosa, Pier dalle Vigne e Taddeo da Sessa Legati di Federigo , giurarono in Roma al Marzo le condizioni fissate (29 Marzo). E già il Pontefice disceso in Sutri attendeva l'Imperatore per la ratifica, quando maligne cà villazioni procrastinarono 1' adempimento , e riseppe in oltre Innocenzo, che l'avversario congregando armati in Viterbo e ne'luoghi circonvicini , intendeva a sorprenderlo e cattivarlo. Quindi atterrito dal rischio che ininacciavalo, uscì segreto da Roma , ed entrando nelle navi di sua famiglia si ridusse a Genova in salvo.