BOLOGNESI 34$
lo sterminio dell'avversario (aoDecembre). Nè mena ardenti apparivano i Bolognesi solleciti d'una libertà di commercio turbata più d'una volta da quel periglioso vicino ; e gli esuli Ferraresi, fra i quali noveravasi Filippo Eletto di. «uella terra, aggiugnevano eccitamento e fiducia. Fu decretato che si assalisse ; e ciascuno intanto occupossi dei più efficaci apparecchi.
ANNO DI CRISTO 1240*
Armaronsi nel Febbraio i Lombardi, e un triplice esercito stette alle porte de'Ferraresi (a Febbraio); I Bolognesi guidati da Ranieri Zeno Pretore, fissarono gli alloggiamenti al Settentrione col Legato Gregorio: e Paolo de'Traversari convenne alle loro insegne co' Ravennati e co' Faentini. Occupavano l'opposto lato i Mantovani , il Marchese d' Est® , Alberigo da Romano ,,Ricciardo da san Bonifazio, Gueeello-da Camino, e i rinforzi di Milano, Brescia e Piacenza. I Veneti sulle lor navi, rette da Stefano Badoaro, chiudevano agli assedianti le vie del fiume. Non però scemossi nell'animo di Salinguerra la fiducia d'una gagliarda difesa. Presidia-vangli la Città cinquecento Teutonici, e alcune schiere di Modenesi e di Parmigiani. Ressero imperterriti i cittadini pel lasso di mesi quattro ; jaè perchè al campo de'Veneti sovraggiugnesse Jacopo Tiepolo Doge, con raddoppiato apparecchio di combattenti e di macchine, s'avvantaggiarono nella loro impresa i Lombardi. De'nostri perirono nelle mischie diverse Corvolino Castelli, Guido di Rodolfo Piatesi ed Alberto degli Arpinelli.
Ma infine all'inefficacia dell'armi fu con successo più prospero sostituita la frode. Ugo de'Ramarti , secondo per autorità in Ferrara, sedotto dalle molte offerte de'Collegati, intimò a Salinguerra che Annal. DoU T. I. 54