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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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Bolognesi 389
fche appéna tre lustri. Il Pontefice, ctìi ardeva in petto desiderio di concordia, offeriva ad Enzo una propria nipote ; ma Federigo, cui spirava all'animo funesta brama di dissensione, gli diede in moglie Adelasia figliuola di Marino Giudice, e Signore di Torri o Logodoro, rimasta, vedova d' un pisano che nomavasi Ubaldo Visconti. Recogli in dote Adelasia, oltre al giudicato paterno, le ragioni su quel di Cagliari in Sardegna: e Federigo, conferendogli il dominio intero dell'Isola, suscitò nuovo argomento di querela, perchè la Chiesa ne pddti-ceva diritti al possedimento.
M^ ritornando alle imprese dell'imperatore, Brescia fu investita all'Agosto (3 Agosto). Il fiore dei Cremonesi, che secondato da' Vercellesi, Pavesi, Novaresi ed Astigiani, invase il Distretto de'Piacentini tenendo a bada i Lombardi * frodava del necessario soccorso la Città minacciata. Durò l'assedio più che due mesi. Agli ostacoli ohe moltiplicava la pertinacia dei difensori, s'inferocì di maniera l'Imperatore , che avvinse alle macchine flagellatrici i prigioni di Montechiaro, scopo ai colpi de' loro concittadini, e si propagò Una serie reciproca di fatti orrendi. E già scemava l'ardore negli assedianti, ed infievoliva nel campo la disciplina , quando i Bresciani uscendo improvvisamente all' aperto col favor della notte penetrarono entro a' ripari ferendo d' Ogni parte e uccidendo ; e per poco non cadde preso l'Imperatore medesimo, che in seguito messo il fuoco alle macchine si ritrasse disordinato in Cremona (la Ottobre). Questa vicenda , oltre che abbassò l'orgoglio di Federigo rese più tepidi i suoi fautori, mentre Gregorio, occorrendo al rischio di Chiesa, fece causa ornai coi Lombardi, ed accumulò nimici all'Impero ne'Genovesi e ne' Veneti.
E a quel tempo in Faenza fu ucciso Garatone Zambrasi per roano d'Amadore Manfredi detto Bul-zaga. A vendicarlo si levò Accarisio Accarisi coi suoi fautori, assalì i Manfredi, incendiò le lor case

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