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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   34$
   ANNO DI CRISTO 1256»
   Invecchiava l'ira frai due Comuni di Bologna e di Modena, e invano s'era adoperato a calmarla Niccolò Vescovo di Reggio Legato per lo Pontefice. Al Febbraio un Sindaco de'Modenesi stette in Viterbo (n Febbraio). L'accompagnavano gli Oratori di Rimino, Forlì, Cremona, Parma e Pavia. Insisteva, sicché Gregorio reprimendo la contumacia dei Bolognesi, che primi rnpper la tregua, li dichiarasse interdetti. A Marcellino Vescovo d'Ascoli, che vegliava a que'dì per Chiesa sulle cose Lombarde, fu commesso che spendesse opportunamente a comporre gli animi, e le minacce e gli uffici.
   Ma cure troppo maggiori gravavano sul Pontefice (i Aprile). I Procuratori di ciascuna terra di lega, riunendosi innanzi ad esso, eransi annunziati disposti per compromettere. Nè si calmò tuttavolta l'Imperatore , che rinfacciando a' Lombardi i frapposti indugi, divietò il maestro de'Teutonici dal presentarsi a suo nome, neglesse le ammonizioni di Chiesa, e frattanto congregava esercito che lo scortasse di qua dell' Alpi* A' Baroni e terre del Regno Italico fu data voce d'un parlamento, che terrebbe al Luglio in Piacenza per divisarvi quanto espedisse al ben dell' Impero e all' impresa di Palestina , e citaronsi a comparire. Un messo di Federico Arcivescovo di Ravenna, delegato al proposito, intimò in Bologna al Comune la volontà dell'Imperatore (i3 Giugno).
   E primo scese per Trento dall'Alemanna Geboardo Conte di Harvestein (16 Maggio). Èra seco una schiera di cavalieri perfino al novero di cinquecento. L'Imperatore medesimo , celebrate in Wormazia pompose nozze con Isabella Plantageneta, venne da presso con ben tre mila tratti di Svevia ed Alsazia. L'accolsero immantinenti in Verona