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ANNALI
Ed ecco i Cattanei del Frignano, o si riputassero oppressi dai Modenesi, o piuttosto fossero sedotti dall'oro, si distolsero per molta parte da quel
Comune, e s'assoggettarono al nostro. Vennero iti Bologna al Novembre per istabilirvi le condizioni, Bartolommco de'Frignanesi e Gualando da Serazuno; e insiem con loro patteggiarono i seguenti altri Cattanei : Bernardo di Rolando da Uzano, Piero e Tommaso di Tommasino dall' Amola, Enrico e Serali -nello di Giovanni Rastaldi , Filippo di Serafinello suddetto, Jacopo d'Ubertino Rastaldi, Corrado di Guido Baio co' figli Ranieri ed Andrea , Tommasino di Bernardo da Montecuccolo, Jacopo e Parisio d' Ubertino Grimaldi, Tommasino e Bartolommeo di Giovanni de' Buoi , Upizino d' Araldino , Gerardino di Gualando da Serazuno, Rainuccino di Lanfranco, Gualandino di Bernardo, Albertino di Ro-landino , Palmieri d' Ubaldo , Lanfranco da Cam-piolo , Bonifazio di Rolandino ed Upicino di Sifredo (i5Novembre). S'astrinsero a guardar le loro Castella per onor del Comune di Bologna, e a combatter per esso contro il Comune di Modena, o qualsivoglia nimico, forniti di tutto punto colle lor famiglie e vassalli. Se tuttavolta il Comune fosse in guerra coi Pistoiesi a Gualandino de' Gualandelli e Lanfranco da Campiolo, obbligati ad essi per patto antico, sarebbe lecito il servirli di lor persona non delle Castella e degli uomini. Consentirebbero a' Bolognesi libero il mercato ed il transito , non ricetterebbero il lor banditi, non esporterebl»ero armi o vettovaglie, nelle cause civili e ne' malefici risponderebbero essi e i lor vassalli al Pretor di Bologna , e tributerebbero in ciascun anno al Comune per tutto aggravio soldi diciotto per ogni cappa di grano , tre per ogni paio di buoi. E per cappa di grano intendono i bolognesi l'aggregato di trenta manipoli alla pianura e di trentadue alla montagna ; e il prodotto della cappa suol essere intorno alle quattro corbe di grano. Promise viceversa il Comune, chc quante volte gli assalissero
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