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ANNALI
In Bologna a quel tempo era un Frate Predicatore detto Giovanni da Vicenza, che all' efficacia nelFesporre la divina parola accoppiava l'austerità del costume. Affollavasi il popolo intorno ad essa quante volte parlasse; e più. ch'altri i nobili; onde ri torna van compunti c sopivano le nimicizie. Narrano i Cronisti che mentre esercitava il suo ministero a Castel san Pietro, v' accorsero i Faentini a migliaia cogli altri popoli della Romagna, levando sui vessilli alzati la Croce : e lo stesso fu dei Lombardi a Castel Leone di là del Panaro. Tonava principalmente contra le usure ; e a modo in Bologna commosse un giorno la plebe , che questa (volgendo a male gli ammonimenti del Frate) accorsa repente alle case d'un usuraio detto Pasqual di Landolfo , 1' uccise , e le case stesse pose con matta ira a saccheggio. — Al sesso debole poi inculcò Fra Giovanni modestia ; per cui le ghirlande e le frange del capo si deposero, e tutte le donne andaron coperte d'un velo. Allo sue cure parve riservato il comporre fra il Comune e il Vescovo Enrico. Pronunziò autorizzato (ai Giugno). Stabilì che il Vescovo , dimessa liberamente al Comune qualsivoglia pretensione sui Distretti d'Argile, Fiesso, Montecavalloro ed Ulgiano, esercitasse d'indi innanzi immediata giurisdizione in san Giovanni in Persiceto, Mamumatico, Poggio, Dugliolo, Unzola e Castel del Vescovo; piena nelle cause civili e ristretta nelle criminali ai delitti minori. De'maggiori conoscesse il Comune , e così al Comune fosse riservato il giudizio d'ogn'altra causa, che invol-vesse giurisdizione promiscua per ragion di luogo o persona. Ciascuna delle sei terre antidette s'eleggesse i Rettori, e i Consoli come in addietro; e que sti, salvi i diritti del Vescovo , prestassero il giuramento prescritto nelle mani del Podestà di Bologna. Nessuna ricoverasse i proscritti, o si prevalesse d'armi vietate dallo Statuto, o esportasse fuor del Contado le vettovaglie , e quant' altro fosse d* uso alla guerra. Sostencsser per ultimo i pesi pubblici^