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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   34$
   ricordaftdo ai Rettori, còme quei da Romano potè van soli, mentre il volessero, occupar Verona colle loro forse private, e introdurre l'Imperatore medesimo nella Marca di Trivigi, sorse sdegnoso ed al-lontanossi col suo Collega. Richiamati, placatone finalmente Ă© giurarono.
   E la pubblica sicurezza minacciata Una volta ancora da Federigo sotto apparenze pacifiche, richiamava i Lombardi a provvedimenti efficaci ( 15 Gennaio) ; Ă© poichĂ© insisteva, affinchè rispondesse* per esso presso al Pontefice che nominavali, ricerca-rongli previa cauzione per F osservanza de' patti giurati ne'tempi addietro dall'avolo (a4 Marzo). Ma lĂ© lamentanze reciproche degeneravano a 'ini* micizia palese * quando fu voce d' un parlamento intimato in Ravenna per divisarvi su 11' interesse d'Impèro, e s'addomandava che ad Enrico Re ed a que* Principi che interverrebbero da Lamagna » fornisse libero accesso la Lega per le sue terre; Nè lasciò questa abbagliarsi, perchè Gregorio ammonendola a condiscendere ascrivesse all'Imperatore consigli mansueti ed alieni da qualsivoglia attentato Settembre). Fu stabilito che d'ogni parte si cĂąstbdissero i passi ; e a sè solo imputasse in segui tqjl'Imperatore, se avventurandosi con un esercito per Lombardia, s'incontrasse coli'intero sforzo di Lega determinato a contendere. Faenza intanto fu munita d'arme e di viveri, specialmente da quei di Brescia, che le diedero duemila corbe di grano di centoquaranta libbre per ciascheduna. Apparec-cbiaronsi intanto i Bolognesi per la difesa piĂą valida. In Trento, ove fi ridusse all'autunno, previde Enrico gli ostacoli che l'aspettavano, nè osò tentar la fortuna; e que'pochi Principi che penetrarono sconosciuti, comparvero non ispirati in Ravenna , ove il parlamento s' aprì all' uscir del Decembre (a5 Decembre).
   In quest'anno è vestigio d'alcun tumulto nella CittĂ  prodotto, a quanto sembra dalla malcontentez-za de'nobili. Fu ucciso nella Curia Ugolino Giudice