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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
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ANNALI
Borgo di san Donino. Colà , accusando i Lombardi che avessero colle lor trame turbata l'espedizione marittima, indusse il Vescovo d'Hildesheim a gravarli colla scomunica, tolse a'Bolognesi lo Studio, ed annullando il lodo che proferì a'tempi addietro Uberto Visconte, spogliolli di quelle terre che ritenevano in pregiudizio de' Modenesi, e fornì argomento a lunghe discordie fra'due Comuni. E certo però che se a ventura si lusingò Federigo d* innalzale lo Studio Napolitano sulle rovine del nostro, il pensiero gli andò fallito, perchè nessuno de'nostri maestri vi concorse a que' giorni ; laonde fu egli costretto a revocare quell' Atto con nuova ordinazione più mite e prudente. Di là venne a Sau-miniato, e poiché la Toscana appariva anch' essa in procinto d'ammutinarsi, e l'esercito de'Fioren-tini era in arme all'Elsa per divietarlo, sottraendosi col favor della notte ricoverò nella Puglia.
E vedeva ornai d'ogni parte addensarsi il nembo sovra il suo capo. Ad Onorio, che poteva solo giovargli per ripararsi, s'indrizzò supplichevole, invo-collo ad arbitro della querela , e s' astrinse a non reclamar da quel lodo che pronunciasse (29 Agosto). Esitò da prima il Pontefice. Sconsigliavalo dal paterno uffizio la fede ambigua di Federigo; nè tut-tavolta potè non cedere al raddoppiarsi della preghiera; e al Novembre per mezzo d'un suo Legato esortò la lega; sicché posposti alla causa pubblica gli odi privati s' uniformasse nel compromesso richiesto (17 Novembre). Rappresentavanla congregati in Bologna oltre agli Oratori del Marchese di Monferrato , i Rettori di Milano , Bergamo , Brescia , Piacenza, Lodi, Vicenza, Trivigi, Padova, Faenza e Mantova , e a nome nostro Federigo de' Pascipo-veri e Scannabecco di Rolando Ramponi. Aggiu-gnevasi Giovanni di Brienna Re , che spogliato di suo dominio dal genero eragli palese avversario e traeva la sua dimora in Bologna. Condiscesero benché a fatica ; ed a presentarsi, muniti dell' opportuna plenipotenza, furono eletti Boccaccio Brema,

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