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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   ANNALI
   Uno Statuto promulgato al Settembre, dichiarò immuni dalle fazioni dopo l'anno trigesimo, quegli individui, che da Vescovado straniero vennero in Città a domicilio ne' due passati decennii, o verrebbero per l'avvenire, ed alle famiglie, che riunite perfino a venti, formassero villa o Castello, accordò i1,0Éb-eolato (3o Novembre). Resse i Veronesi Bonifazieda san Lorenzo, gli Aretini Scannabecco degli Scanna-becchi, i Sanesi Bonifazio de' Lambertazzi, i Riunitesi Gerardo di Rolandino Galluzzi.
   L'Imperatole nel Marzo, domati i Saraceni di là dal Faro, venne in Ferentino ad Onorio. Era stabilito che s'incontrassero in Verona al precedente Novembre; ma l'Imperatore, checché lo astenesse; non fu in Capua che al Febbraio, e poco appressa a Ferentino. Frai grandi che accompagnavanlo appaiono ricordati Giovanni di Brienna Re, il Patriarca di Gerusalemme , Rodolfo, gli Arcivescovi Alberto di Maddeburgo Legato, e Bernardo di Palermo, i Vescovi Alberto di Trento, Mainardino d'Imola, Corrado d'Hildesheim, Gernando di Bran-deburgo ed Enrico di Wormazia, i Marchesi Guglielmo di Monferrato , Diupoldo d' Hoenburgo , i Conti Guido Guerra di Modigliana, Taddeo di Mon--tefeltro e Taddeo di Carpegna. Insisteva il Pontefice, perchè Federigo, sciogliendo il vóto fosse a soccorso di là dal mare prima che spirasse la tregua ; nè gli era forse discaro, che allontanandosi -assolvesse l'intera Italia dal rischio di cose nuove. Àgogoavanlo ulteriormente i Lombardi mal tolleranti per indole, e messi in forse dagli urti moltiplicati d'una potenza invidiosa ; ed a preferenza i Comuni di Milano e di Bologna sospetti più oh' altri mai per offese e per maggioranza ;
   ANNO DI CRISTO I2S13*