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ANNALI
forniva «ami in Ferrara ad un odio irreconciliabile fra Torello di Salingnerra, e i Marchesi d'Est». A Torello, mentre prescelto a tutore per ultima volontà d'Adelardo, educava l'orfana March esella tuttavia in età fanciullesca, nè senza molta speranza d'averla a nuora, fu costei rapita da Piero de'Traver-sari, e tratta in Ravenna per darla sposa a un Estense, fosse ad Obizzo o ad Asso; e questa Marcbesella morì senza figli ed intestata, e forse non congiunta ancora al marito. E quindi pericolose discordie, che afflissero lunga stagione la Marca di Trevigi, ed interessarono Bologna colle adiacenti Città .
È vestigio oscuro d' alcun tumulto fra i «ostri Nobili ed il Comune. Parteciparonvi gli Asinelli, per quanto appare, e la loro torre fu presa ed arsa.
Guglielmo Re, fissando coli'Imperatore una pace perpetua, avevagli conceduta a ''
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Guglielmo, che recava in dote diritti non contraddetti di successione al dominio della Sicilia (a? Gennaio). La raccolse Enrico in Milano sopravvenendo dall'Alemagna, e colà al Gennaio si celebraron le nozze con quel più degno apparecchio, che domandavano la possanza e il fasto della famiglia. Gottifredo Patriarca d'Aquileia soddisfece all'Imperatore, imponendo al figlio la corona d' Italia. . -Alla frequenza de'Principi e de'Baroni, che vi concorsero, s' erano aggiunti i Legati de' Bolognesi e delle altre terre di Lega, hè mancò Città qualsivoglia , che ubbidisse aU'Impere dal Regno Siculo perfino all'Alpi.. Soli s'astennero i Cremonesi, che in breve procacciato aiuto da'Parmigiani, vennero a danno su quel di Crema. Non raccolsero tutta-volta che tristp frutto dall'ardimento. S'affrettò a reprimerli Federigo,Uscendo lor sopra,coi Milanesi,
ANNO DI CRISTO 1186.
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