Pagina (209/597)
Pagina

Pagina (209/597)
|
Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
Aderisci al progetto!
[Progetto OCR]
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
BOLOGNESI
ANNO DI CRISTO ti 88.
I Collegati sedevano a parlamento in Piacenza. Prendiparte d'Alberto Scogozzaprete, Eletto a Podestà 4a' concittadini, intervenne colà al Gennaio per lo Comune di Bologna coi Rettori di Milano, Brescia, Novara, Bergamo, Piacenza, Trevigi, Verona, Padova, Modena, Parma, Faenza e Pieve di Grabadona, in numero ben di'trenta. Eran seco Bua» lello di Pier d'Andrea, Rolando Guerini e Uspinello de' Carbonesi (ai e %% Gennaio), che vi ripeterono i giuramenti prescritti per indennità della Lega.
Federigo intanto scorreva le terre Italiche tornate in fede, e ammetteva gli Oratori ad omaggio. Ai Milanesi, che s'obbligarono a serbargli illese per tutto il Regno le sue ragioni (ia Febbraio!, e principalmente il possesso del patrimonio Matildico, rimise in Reggio al Febbraio le regalie per quanto si estendeva il loro Arcivescovado, non esclusi i luoghi di là dall' Adda, occupati in addietro dai Cremonesi, ed impose che il Castello di Crema si ristorasse. Di là , in compagnia forse del figliuol suo Corrado, pervenne in Bologna, ove i Cittadini ono-raronlo a poter loro (i Aprile) ; nè tuttavolta s'a* stenne dal favorir gl'Imoleai, che 6'erano sottratti al giogo, e prepose ad essi un Teutonico nomato Bur-cardo. È detto comunemente che in Bologna alloggiasse nelle case del Podestà Prendiparte. Quivi rac> confermò i Notai creati dal Comune durante il tempo della discordia. Nè molto si trattenne; poiché sacrato de' Cremonesi die ribellavano, fu love incontro sul Distretto di Crema col pieno esercito de' Milanesi, accresciuto da Cavalieri di Bologna, Brescia e Piacenza. Risorse ad onta de' contumaci il Castello di Crema. In seguito l'Imperatore, retrocedendo per gK Apennini, discese nella Toscana. Nel suo passaggio, ad istanza forse, di Guido Annal. Boi. T. I.

|