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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
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ai 8.
ANNALI
grandissima fede. Un Concilio fu perciò intimato in Verona. Da Velletri, ove sosteneva il suo esigi io, mosse Luoio sull' approssimar, dell' estate ; e avanzando. per la Toscana, arrestossi al Luglio in Bologna , ed albergò con molta pompa nell' Episcopio. Ad intercessione poi di Gerardo Arcivescovo Ravennate, GOnsecrò la Basilica di san Pietro (4 Luglio), che Giovanni Vescovo aveva nuovamente dubitata da' fondamenti ; poi, valicato il Panaro, quella di san. Geminiano (8 Luglio). E perehè dal fatto non' derivasse pregiudizio alcuno a' diritti dell' Arcivescovo giunto in Verona, vi dichiarò per iscritto (4 Settembre), che alle due Chiese già dedicate non voleva perciò accresciuta ragione alcuna, affinchè si turbasse il possesso antico della Metropoli. >!Vr
Ma l'Imperatore al Settembre, cinte la spada in Magonza ad Enrico Re e a Federigo Duca di Sve-via, scese per l'Alpi in Milano, e raggiunse in breve il Pontefice. Accompagnavanlo Gottifredo Patriarca d'Aquileia, Corrado Arcivescovo di Magonza, gli Eletti Rodolfo di Treveri e Corrado di Lu-beca, i Vescovi Enrieo di Wormazia, ed Ermanno di Munstér, Leopoldo Duca d'Austria, i Conti Simone di Spanheim , e Corrado di Konisberga, Rodolfo Cameriere, e. Corrado Burgravio di Norimberga , con altri Nobili di Lamagna. Ed ecco suscitarsi colà dissidi non preveduti ; perchè il Pontefice ricercò a Federigo la dimissione del patrimonio Matildico ; e poiché ostentando, come altra volta, pretensioni da ventilarsi in giudizio, manifestavasi alieno dal soddisfargli, ricusò la corona d'Impero ad Enrico Re, che, assentendo il padre, aspirava ad assicurarselo. Nè* più docile mostrossi in seguito a tutt' altra inchiesta o preghiera, finché per ultimo l'Imperatore malcontento fcom' era , disciolse 1' infruttuoso colloquio e ricoverò in Lombardia.
Al Novembre (1 a Novembre) il Pontefice raccon-fermò a Ranieri Arciprete, e a' Canonici della nostra Chiesa, le giurisdizioni ed immunità .

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