Stai consultando: 'Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796 Tomo Primo', Salvatore Muzzi

   

Pagina (203/597)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (203/597)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   BOLOGNESI ai i
   se si perdessero ; e al primo cenno s' armassero le Città di Lega finitime, e di mano in mano le più remote. Se Città alcuna di Lega, mancasse per avventura alle condizioni stabilite fra l'Imperatore e i Confederati, il restante la forzasse per 1* osservanza , sicché la pace restasse illesa. Fornissero esse e i vassalli di Lega il debito fodero, quante volte l'Imperatore scendesse in terra Lombarda prontamente , e giusta il costume ; e gli apparecchiassero per sicurezza dell' accesso e recesso i ponti , e le vie, e ad esso e a'suoi non venisser meno dell'opportuno mercato. Sborsassero in filano a termini stabiliti, ciascuna per la porzione addossatale dalla Lega, le pattuite lire quindici mila Imperiali, con altre mille a Guglielmo Vescovo e agli altri che stabilirono. Cadesse in pena del doppio, quella che osasse d' esimersi , e le consocie , promulgato che fosse il bando d'Impero, la costrignessero. Convocasse l'Imperatore un colloquio solenne per l'ottava di Pentecoste, ed ivi, o per se medesimo o per interposta persona , giurasse che manterrebbe a' Lombardi senza frode o lesione tutte e ciascuna le condizioni fissate da' suoi Legati. Giurassero al tempo stesso Enrico Re, gli Arcivescovi Cristiarfò di Magonza, Filippo di Colonia e Corrado di Salisburgo, i Vescovi Ottone di Bamberga, Enrico di Worms, Rodolfo di Strasburgo, Tommaso di Basilea, Corrado di Spira e quello di Renisburgo. L'Abate di Volt, il Can-cellier Gottifredo, il vecchio Guelfo, i Duchi Federigo di Svevia figliuolo dell'Imperatore, Bernardo di Sassonia , Bertolfo di Zeringia , Ottone di Baviera , Leopoldo d' Austria , Federigo di Boemia , Ulrico di Carintia e Ottocaro di Stiria. Teoderico Marchese di Lusazia col fratello suo Diedo Conte. Il Palatino Corrado fratello dell' Imperatore, e i nipoti Lodovico ed Ermanno, Langravi di Turingia. I Conti Enrico di Diessen, Ugo di Tubinga e Uberto di Savoia. Enrico di Pappenbeim Maniscalco , Rodolfo Cameriere , Guarnieri di Bolatiden , Conone di Muntzenberg , Corrado di Schaiake , Alberto di
   v^ooQle