Pagina (197/597)
Pagina

Pagina (197/597)
|
Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559 |
Digitalizzazione OCR e Pubblicazione a cura di Federico Adamoli
Aderisci al progetto!
[Progetto OCR]
[ Testo della pagina elaborato con OCR ]
BOLOGNESI
•67,
circostanze di quell'assedio; e basta, che i cittadini furono astretti a cercar mercede. Impetraronla a stento, nè scompagnata dall'ignominia (31 Luglio). A due de' Consoli, Gualenzo e Alberto di Bulga-rello» che presentaronsi con alcuni Savi alle tende, fu prescritto che cedessero immantinenti il Contado intero Imolese, ed il Vescovado di san Cassiano. Rendessero a quella Chiesa gli arredi, le terre e gli uomini. Dimettessero le famiglie o individui , che di colà furon tratti in Imola a domicilio , nè favorissero le emigrazioni ulteriori. Appianassero il vallo, che proteggeva i nuovi sobborghi, e le abitazioni inalzate in favor degli uomini di Bergollo e di san Cassiano. Scemassero di piedi quattro in circuito le mura antiche della Città , e colmassero d'altrettanto il fossato ne' luoghi non riparati da muro. Atterrassero tanta parte della Città , che lasciasse aperto uno spazio di piedi ottanta, metà alle porte di Spuviglia, metà alle altre di sant'Egidio. Queste fosser trasmesse a Bologna, quelle a Faenza. Sborsassero lire seicento di danari Lucchesi per lo rimborso degli assedianti. Fornissero il tributo usato alle Cattedrali de'due Comuni. Servissero senza riserva colla sola milizia, o col pieno esercito, come e quante volte fosser richiesti da' Bolognesi o dai Faentini. Levassero nel lor Distretto le colte a profitto delle Città vincitrici. Rendessero a Malvicino Conte i beni occupatigli nella Città e nel Distretto. Giurassero gli statuti Lombardi, nè per causa , o pretesto venisser meno alla società . Consegnassero venti ostaggi prescelti nelle famiglie de' Bulgari , Martignani, Mendoli e Brizi, o in tutt' altra fra le più riputate, da custodirsi finché durasse la guerra fra l'Imperatore e i confederati. A sì fatto prezzo si ricomprarono i vinti, e la pace fu giurata da ambe le parti per via solenne. Poco dopo, Guido Guerra medesimo reso ornai docile dalla sfortuna degl' Imo-lesi , cercò accordo e 1' ottenne , offerendosi a tributario de'Faentini per quelle terre che possedeva nel lor Contado. San Cassiano risorse una volta ancora da' fondamenti.
jr

|