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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   ai 8.
   ANNALI
   di procacciarsi per la Romagna nuove sommersioni ed amicizie. Sopravvenne al Maggio in Bologna con alcuni nobili del suo Contado (3 Maggio), Malvi-cino Conte di Bagnacavallo, e s'astrinse a portar la guerra nel Distretto Imolese, traendo a seguito tutta 1' oste , ed a consegnar le Castella del suo Contado, quante volte fosse richiesto da'Bolognesi o da' Faentini , per lo buon esito della querela. Promisero viceversa ambidue i Comuni di nou comporre cogli avversari, se questi non redintegrassero il Conte ne'possedimenti usurpatigli dopo la morte del padre ; nè poi per guerra sospesa , o eziandio sopitasi disciorrebbe l'amicizia reciproca. Poco dopo comparvero nel nostro arringo gli abitatori del Castello d'Imola, di Tossignano alla falda degli Apennini sul Contado Imojese (già degli Spada poi dei Tartagni) e quei di Dozza; e giurando fede e amicizia , offerirono ostaggi a scelta fra* principali del lor Distretto. Nè indugiarono a sottomettersi quei di Castello dell' Arbore , e s' uniformarono a* patti stabiliti in addietro da Lotario Conte e da' suoi consorti.
   Più poco si ritardarono le ostilità. Sostenevano il Consolato a quel tempo Bernardo da Vetrana, Ro-landino di Pier d'Enrico e Bonacossa di Pietro dall' Asinella. II nostro esercito avanzò al Luglio, diretto da Rolandino e da Bonacossa. 1 Faentini erano già in arme col loro Consolo Notevolvj, e si contendeva nel Distretto dell'inimico. Dugento pedoni d'Imola intproottati a Mft*dioo, furoa costretti ad arrendersi. Al dì seguente una schiera di Faentini cavalcando alla volta d'Imola, sqstenne improvviso assalto da*cavalieri di qwella tona, ohe insaguiron-la per luqg* («atto.» e la imprigionarono ia parte -ed in patte «eoitero. A -qwe,e modo » risma*aroMi mb infaijiftcMiti In asieohM ,