i
BOLOGNESI
distogliendosi dall'amicizia de' Faentini, che divietavamo dal turbar la pace accordata agli uomini di Modigliana coli'intervento del lor Comune, eccitò Cristiano, affinchè il sostenesse nel suo proposito. Accorse il Cancelliere dall'Umbria co'suoi Teutonici (avendo nell' anno addietro intentata guerra per lo Pontefice, contra i Nobili Viterbesi che nega van riconoscerlo), ed entrando nel Castello, ingannevolmente v'imprigionò molta parte degli abitatori , mentre il restante cercò rifugio in Faenza. Di là venne a Castrocaro, nè tuttavolta potè espugnarlo, mercè la molta difesa de'Faentini introdotti a presidio ; e levato il campo retrocesse perfino a Rimino. Uscì in armi una volta ancora all'autunno, e raccolti in Forlì i sussidi di quella terra e dell'altre che gli ubbidivano per la Romagna, piombò sul Distretto di Faenza. A Cerro, ove gli s'oppose co* Bolognesi la milizia de' Faentini, fu una battaglia. La fortuna che si dichiarò per Cristiano, procacciò agi' Imolesi qualche respiro.
Ampliatasi nella Corte di sant' Ambrogio il Palazzo della ragione, sulle rovine degli edifizi adiacenti , i quali fìiron già de' Basacomari , de* Nocchieri , de' Malatacchi, de' Piperata , de'Tencarari, de'Gratacelli, degl'Ildebrandi, de'Ricardi, de'Pier-cavalli, de'Massainuti e di quelli della Tuata.—AI Decembre , l'Imperatore nella Dieta convocata ad Erbipoli, ricevè in protezione i Canonici di santa Maria di Reno ( 19 Marzo). Avevanli recentemente beneficati col dono di nuove terre nel Distretto di Sala, Azzo e gli altri Cattanei di quel Castello.
Sottentrarono a' Consoli dell' anno scorso Uspi-nello di Bernardo de'Carbonesi, Piero de'Guarini, Guido di Lambertino , Guido d' Uguzzone, Gui-dotto degli Orsi, Ramberto dall'Arbore e Protonario
f*1AjÂŁH t
ANNO DI CRISTO 1180.
Annal. Boi. T. I,