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Annali della cittŕ di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI
   i57
   io Anagni. Poco dopo Alberto da Somma, Suddiacono della Chiesa Romana, venencfo in Parma (22 Ottobre) con podestĂ  di Legato, Ă©sibì a'Rettori di Lega colĂ  raccolti uno scritto di Federigo, che ripeteva a' Lombardi la promessa di non richiederli per investitura negletta, o per fedeltĂ  non prestata dal principio della querela fino allo spirar dejla tregua. Per si fatta via derivò all' Italia qualche respiro. De' Rettori eran presenti per Brescia AposĂ to degli Avvocati , per Milano Alberto da Carate, per Piacenza Guiscardo- Magano e per Alessandria Ruffino dal Fodro.
   I Bolognesi, frattanto vegliavano avvedutamente all' intorno per la sicurezza domestica. A principio d'anno alcuni Cattanei di Monteveglio, distogliendosi dagli altri militi di quel Distretto, eran rientrati in fede a patti onorevoli. All'Agosto (22 Agosto), s'ebbe parlamento co'Modenesi nel Mouastero di santa Maria in Istrada, e intervenne Pio de'Manfredi lor PodestĂ . Giurarono egli e Pinamonte coi Savi d*ambe le terre, che darebber opera affinchè s'osservasse la tregua Vèneta, e le strade fosser sicure dall' una all' altra , tolta a' ladroni tutta lusinga d' asilo o d' impunitĂ . Sopivansi al tempo stesso le nimicizie fra' cittadini primarii. Piero Lovello de' Carbenesi, compose con Marchesello da Vetrana, a preghiera d'alcuni Nobili, e fu pace tra le due famiglie. Le condizioni che si giurarono fra contraenti, e costrinsero fi^li e nipoti, importavano la difesa reciproca, il divieto d' apparentarsi a famiglie non amiche ad ambi o sospette, 1' edifizio d'una torre a comun dispendio, e l'uso promiscuo della medesima.
   In qnest'anao ottennero privilegio di Chiesa ^Maggio), e Giovanni Vescovo di Bologna (a5 Settembre), ed Alberto Arciprete co'suoi Canonici (a Ottobre) in Vinegia jl primo, gli altri in Ferrara e in»Vine-gia. Ugo Diacono di sant'Eustachio cessò di vivere in Benevento ; e noco dopo mancarono Guglielmo Vescovo di Porto % Manfredo di Palestrina.
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