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   ANNALI
   falde proteggevano a tutta possa le ragioni' d'Impero. Si guerreggiò. Mouse veso espugnato da'nostri, giacque in preda alle fiamme ; e gli aiutatori «ho salvaronsi dall' eccidio , furon tratti in cattività. Sortì la stessa fortuna Montevezzano ; e. frattanto furon proscritti i colpevoli, e le lor terre si pubblicarono.
   Fra i nomi dei proscritti appare memoria de'Parisi e de' BaruffaMi, famiglie riputate allora per lo Frignano, e che in breve mescolaronsi colle civiche.
   Sortimmo il Consolato Alberigo di Scannabeoco, Timone de' Carbonesi, Pietro da Cento, Enrico da Fratta, Ausilitto, Bualello di Pier d'Andrea, Ugon dal Subbio, Arimondo d'Ugo d'Arimondo, f Zaccaria di Marsilio d'Argelata. Al Qennaio sedeva Zaccaria in Piacenza coi Rettori di Milano, Brescia, Piacenza, Verona, Padova, Modena, Mantova e Parma (31 Gennaio). Rappresentavano per Milano Guido da Landrìano, per Brescia Discazato, per Piaoenza Guidotto da Fontana, per Verona Bartoiommeo 4 per Padova Alberto da Osa Podestà, per Parma Ne* £ro Grasso Podestà, e per Modena Rolando de'Figli di Manfredo. I decreti che promulgatomi, assicuravano l'osservanza delle provvidenze pubbliche, e l'idonea surrogazione a'Rettori, quante volte usci»* sor d'uffizio; e fu loro imposto che d'indi innanzi non ammettessero appellazione di qualsivoglia sentenza pronunciata da'Consoli nel rispettivo Distarete to. Piacque in fine, che se Alessandria fosse nuovamente in pericolo, e i confederati dissentissero sulle maniere della custodia, deliberasse il suo Po-» destà: i Rettori di Milano, Brescia e Piaoenza, costringessero le lor Città a secondarlo, ed in ciascuna giurasse il Collegio intero de'Consoli con cento Savi delia credenza.
   ANNO DI CRISTO 1170.