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Annali della città di Bologna dalla sua origine al 1796
Tomo Primo
Salvatore Muzzi
Tipi di S. Tommaso d'Aquino, 1840, pagine 559

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a cura di Federico Adamoli

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   BOLOGNESI i3i
   Proseguisse la Lega in concordia col Sacerdozio, e l'Imperatore medesimo 1' autorizzasse a convocarsi ed a rinnovarsi, affinchè quante volte egli o i suoi successori non le serbassero i patti, potesse opporsi ed esigerne 1' osservanza. Non s' impugnassero le sentenze proferite ne'tempi addietro da*Consoli in giudizio di prima istanza o d' appellazione. Non s' intentassero accuse per malefizi trascorsi , e non • s'esigesse ricompra da'prigionieri. Che se a ventura insorgesse contesa o dubitazione, fra le Città e Federigo , per diritti eh' ei declamasse , definissero i Consoli di quella o quelle; e se la querela riguardasse il Marchese o vassalli qualsivoglia d'Impero, spettasse il giudizio a'Consoli di quella terra, che incliiudesse il loro Distretto nel suo Contado.
   D' altra parte l'Imperatore avvertendo poco alle angustie che il circondavano , irrigidiva nelle domande fino ad estenderle a nulla meno di quel più ehe avessero esatto nel Regno Italico i Carolingi e gli Ottoni. E più strane inchieste ascoltarono per la Chiesa i Vescovi Ubaldo d'Ostia, e Bernardo di Porto, e Guglielmo Cardinal Prete di san Pietro in Vincola , come il raggiunsero entro a Pavia. Basta che s'allontanarono mal contenti, e che i Consoli di Cremona, poiché gli arbitri discordavano , pronunciarono a tempo debito un'infruttuosa sentenza.
   Tardaron poco i Lombardi ad uscir di nuovo all'aperto; e mentre il consentì la stagione, manomisero incessantemente le terre del Marchese di Monferrato, e il Distretto de'Pavesi e dei Comaschi. I Bolognesi al tempo medesimo ripreser 1' armi. Al Gennaio i Consoli dell' anno scorso , prorogati in uffizio, diffidando de'nobili d'Oliveto, avevano costretto il popolo di quel Castello a giurar nel pubblico arringo, che il riterrebbe a onor del Comune contro i fautori di Federigo, nè darebbe accesso a persona qualsivoglia straniera, o eziandio primaria di quel Distretto , fuorché senz' arme ed in piccol numero. Ma viceversa i Cattanei di Monteveglio, e gli Aigoni con altri nobili, sulla montagna e alle Annal. Boi. T.I. a3